Otto istituti della cultura del nostro Bel Paese, chiudono.

La crisi porta male anche alla nostra cultura che quando c’è da tagliare, sembra essere una delle prime a ricevere il numero primo.
Ben otto istituti italiani di Cultura saranno chiusi entro l’estate. Nessuna rappresentanza culturale italiana sarà più incentivata nelle metropoli di: Ankara, Vancouver, Francoforte, Lione, Stoccarda, Lussemburgo, Salonicco e Wolfsburg.


Questi istituti rappresentano la bellezza dell’italianità che viene rimessa in circolazione attraverso la letteratura, il cinema, l’arte figurativa e la scienza. Si tratta di ambienti in cui i cittadini interessati possono in ogni momento incontrare l’Italia passata e presente, passando anche per le nostre tradizioni.
E’ giusto risparmiare sul nostro “essere”?
Non è forse vero che ciò che spesso tiene in piedi un paese sono le idee e la cultura?

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