Amici cari, questa settimana vi parliamo di Andrea Marchetti…
Nasce a Marino, in provincia di Roma, nel 1966. Vive e lavora a Grottaferrata nel ristorante di famiglia, dove svolge la professione di cuoco. La sua passione per la scrittura risale agli anni giovanili quando si dilettava a scrivere racconti, poesie e brevi introduzioni ad opere teatrali. É autore di due libri: i racconti “Le vicende del maresciallo Leonardi”, autoprodotto e il romanzo giallo “Le nebbie del passato”, stampato dalla casa editrice Tullio Pironti di Napoli. Ha partecipato a due edizioni della manifestazione “Grottaferrata città del libro” e ha all’attivo numerose presentazioni tra le quali spiccano quella di Roma con lo scrittore Andrea G. Pinketts e quella di Napoli con lo scrittore Maurizio De Giovanni.
«La guerra, il fascismo, l’ambiguità, la storia
sono pennellate di colore indefinito tendente al rosso sangue
su un’indagine che non è sicuramente solo gialla.
Le nebbie del passato riprende il testimone lucarelliano.
Lo passa dal commissario De Luca al maresciallo Leonardi,
altrettanto pronto, disposto e in grado (John Wayne dixit) a sciogliere i nodi e a regolare i conti del buio prima e dopo la siepe del conflitto mondiale.
Montebello, piccolo centro appenninico,
ha i suoi segreti come Twin Peaks».
Dalla Prefazione di Andrea G. Pinketts
Le indagini del Maresciallo Leonardi a Montebello, nascondono ombre misteriose, che il protagonista cerca di individuare scrutando imperterrito tra i conflitti della comunità, scavando nell’anima di persone insospettabili che nascondono un lato peccaminoso e ambiguo, tentando di approdare alla verità.
Un avvincente romanzo, che «raccoglie il testimone lucarelliano» e mette a nudo una realtà oscura, celata da pregiudizi e le apparenze di un borgo esteriormente placido, abitato da cittadini che sembrano innocui e senza scheletri nell’armadio.
Un suggestivo romanzo noir, tutto italiano sia per l’ambientazione che per la scelta di datare i fatti narrati in epoca post bellica.
Un testo di ispirazione poliziesca, che rinuncia alla suspence e al ritmo serrato per far posto a una narrazione fluida e dal gusto pacato.
L’assassinio di Olmo è il pretesto attraverso il quale il Maresciallo Leonardi dà avvio a un intreccio impeccabile, con gli spunti narrativi di cui si nutrono generalmente i thriller e con un occhio molto attento alle descrizioni delle locations, fulcro attivo e pulsante della storia. Leonardo si troverà a fare i conti con un passato ingombrante e spinoso, ferito dagli orrori della Seconda Guerra Mondiale, e proverà a recuperare una dignità morale, degli ideali, tentando di risanare vecchie ferite e di trovare un senso alla vita.
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