Amici lettori, oggi parliamo di Pierluigi Di Cosimo.
Dice di sé…
Mi chiamo Pierluigi, e sin da piccolo sono appassionato di tecnologia, numeri, matematica, fisica, giardinaggio, cinema, etc… Da bambino avevo un amico immaginario, PIC, con cui giocavo moltissimo e, dopo aver imparato a scrivere, mi divertivo ad inventare storie, e a scrivere brevi racconti avventurosi e fantastici. Qualche tempo fa ho ripreso l’abitudine di mettere su carta tutto quello che mi passa per la testa, è nato così il mio primo racconto, “I Rotoli dell’Immortalità”. Nel frattempo avevo iniziato a scriverne un secondo, “Dove tutti i sogni finiscono”, che ho pubblicato da poco. Ora sono alle prese con il terzo “I racconti del Calamaio” e abbozzato un quarto “I maledetti casi irrisolti di Ely”, che potrebbe diventare una serie. Tutto questo tra una ricetta di cucina ed un’altra, sì, perché tra le mie passioni c’è anche quella di cucinare, ed è per questo che scrivo, insieme a mia moglie, anche su un blog dove condivido con gli altri semplici ricette fatte in casa.
Se riesco in tutto questo, lo devo soprattutto a mia moglie e ai miei due fantastici figli.
I Rotoli dell’Immortalità
Uno spietato killer, il migliore, inviato per portare a termine una missione importante, la più importante che l’organizzazione di cui è parte, abbia mai messo in atto. Appropriarsi dei segreti del mondo. Segreti conservati in un altro mondo, sotterraneo e misterioso, le cui chiavi sono in possesso di un anziano professore. Tutto sembrava una passeggiata sulla carta, ma l’amore, il passato e la mente contorta dell’organizzazione, renderanno questa avventura difficile e mortale. Con risvolti imprevisti e cruenti. Dove non sempre il lieto fine prevale.
Nella trama si intrecciano, un’organizzazione segreta, spietati killer, il grande Gengis Kan, i segreti del mondo, un pizzico d’amore, e dei poveri studenti universitari. Il tutto legato da fitti misteri, storie che si intrecciano e battute divertenti. Il tutto in una salsa noir e pulp, ambientata tra gli USA, Londra, la Puglia (Barletta e dintorni), la Grecia, la Mongolia e la Svizzera.
Dove tutti i sogni finiscono
Dove tutti i sogni finiscono ed inizia la vita? O dove la vita finisce e hanno inizio i sogni?
Questi i quesiti che ci troveremo ad affrontare seguendo l’avventura di Pietro e Pamela. Attraverso le righe del racconto li accompagneremo in un viaggio fantastico di andata e ritorno da quel luogo che ognuno di noi ha costruito nella propria mente, nella propria fede o nella volontà che nulla finisca per sempre. Attraverso le nostre paure, lì incontreremo i nostri sogni, che dovremo accudire come piccoli bimbi. E insieme ai due personaggi dovremo custodirli, preservarli, farli crescere e combattere per loro fino a cercare di realizzarli con tutta l’energia che loro stessi ci danno. È questa la nostra essenza. Smettere di credere in quei sogni o di inseguirli ci lascerebbe nel dolore e con un pugno di polvere in mano. È in quel momento che tutto, e noi, in realtà finiamo, quello il momento in cui finisce la vita.
Pietro e Pamela sapranno lottare contro il reale e l’imponderabile? Sapranno trovare quel filo che unirà i propri sogni per tornare a viverli?
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