Tim Cook, amministratore delegato di Apple, dichiara la propria omosessualità. E in conseguenza a ciò, a San Pietroburgo rimuovono un monumento dedicato a Steve Jobs.
Maxim Dolgopolov, presidente della società russa Zefs (Unione finanziaria europea occidentale), giustifica la decisione sostenendo di aver agito nel rispetto delle vigenti normative russe, riguardanti la cosiddetta “propaganda gay”.
La norma a cui si riferisce è la “legge contro la propaganda omosessuale tra i minorenni” che di fatto vieta in Russia ogni tipo di manifestazione a difesa dei diritti degli omosessuali. “In Russia – ha spiegato la Zefs – la propaganda gay e di altre perversioni sessuali tra i minori è vietata per legge”.
Questo il monumento “incriminato”:
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