IVA sugli e-book (aggiornamenti) – #unlibroèunlibro

Ci siamo mobilitati tutti: editori, lettori, scrittori, bloggers. La recente campagna via social #unlibroèunlibro ne è la sincera dimostrazione. Nonostante questo, pare che una decina di stati dell’Unione Europea, sono dell’idea che un libro cartaceo e un libro elettronico, siano oggetti differenti e quindi richiedano tassazioni diverse.
Ricordiamo che l’Iva dei cartacei attualmente in Italia è al 4% mentre quella degli ebook è al 22%.

C’è una piccola lama di luce ancora, ovvero il Consiglio Cultura del 25 novembre… purtroppo però le speranze sono veramente poche.
Dario Franceschini, ministro dei Beni e le Attività Culturali, impegnatissimo in questa battaglia, potrebbe decidere di andare in “infrazione” ovvero abbassando unilateralmente l’IVA sull’e-book, come hanno già fatto il Lussemburgo e la Francia.

Se è vero che il supporto elettronico se lo paga comunque il cliente finale, perché tassargli anche la lettura?
E-book o non e-book, trattasi sempre di libro!
La lettura insieme a tutte le “arti” fa cultura, fa scuola, insegna e accresce, sposta i confini, ci mostra il mondo… fa bene.
Giocare su una percentuale accampando scuse, invece, non solo è controproducente per chi vive di questo, ma è da IRRESPONSABILI.
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