BookMission – Palco Antonacci Varese 28 novembre 2014

All’inseguimento di uno dei nostri parolieri preferiti, questa volta giochiamo in casa.
Biagio Antonacci a Varese.
(Però anche lui ha giocato in casa).

A Varese, complici le dimensioni non troppo dispersive del palazzetto, si sente ancora di più il clima familiare che Biagio, con il suo modo di fare, riesce a creare.

Ci sono emozioni che scivolano dentro ognuno di noi. Una canzone può colpire in maniera differente chi l’ascolta, un po’ come l’amore… che sembra lasciare tutto al caso e invece…
“L’amore comporta normali passaggi…
Un amore nasce dal coraggio forma l’ambizione di cambiare il mondo
un amore può degenerare può rassicurare tende a ribaltare
un amore soffre le paure ti fa rinunciare e nonostante tutto ti salva
e salva l’amore, ti salva
e più ne produci più salva
e salva l’amore, ti salva,
ti salva ti salva
E’ l’amore è il quartiere migliore
dove abiterò.”
(L’amore comporta)



C’è una canzone che Biagio non canta da un po’, ma che per l’occasione, ha deciso di riproporre. Cantarla tutti insieme è veramente bello…

“Mentre loro sparano al sole 
mentre loro sporcano il cielo 
io continuo a gridare 
vivere di pelle e di cuore 
chiamare fino a farsi del male 
resta l’unica cosa 
l’unica cosa da fare 
i bambini giocano al sole 
nei loro disegni c’e’ il cielo 
e devono continuare io 
io non so cosa fare.”
(Non so più a chi credere)

(Una piccola fan porta a Biagio un disegnino.)
Biagio ogni volta, arrangia in maniera diversa le sue canzoni, per sorprenderci sempre.
Fuori piove ma anche dentro al palazzetto… scende una cascata di coriandoli dopo le parole di “Se io, se lei”.
“Se io, se lei
sono contento ama
AMA e non fermarti
e non cercarmi dentro a nessuno
e non aver nessuna paura
se io se lei
adesso dove sei?”
(Se io, se lei)


In uno dei tanti momenti di conversazione, Biagio ci presenta un’importante campagna contro la violenza sulle donne.
Ogni tanto ci guardiamo attorno, c’è chi ride, chi si commuove, chi canta le sue parole che sono un po’ “quello che noi volevamo dire”.
Io e Barbara e chi è con noi, sappiamo bene che certe cose non si scordano più.
Non importa se Barbi ha passato tutto il concerto con i piedi ammollo dopo averli affogati in una pozzanghera… io (Jess) le avevo detto che se lo sarebbe scordato appena Biagio avrebbe iniziato a cantare…
(E po gli espedienti in quei casi si trovano sempre… Ci vogliono “ali” e inventiva.)


E Biagio se ne va dopo averci riempito di emozioni.

Dopotutto lui, ha la musica nel cuore e noi nel cuore, abbiamo lui:
il traduttore in musica dei nostri pensieri.

Bisogna imparare…

“Ferma l’amore che passa L’amore che passa L’amore che passa
Ferma l’amore che passa L’amore che passa L’amore che passa
Ferma l’amore che passa L’amore che passa L’amore che passa!”

(Books Hunters Blog)
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