Amici, oggi il nostro ospite per la rubrica dedicata agli autori emergenti è Giorgio Messere…
Di sè ci racconta:
pseudonimo scelto dagli amici per il mio modo di essere, varesino classe 1971, padre di due figli ed amante dei viaggi, anche di quei viaggi che ti portano lontano con l’anima e che magari, dietro ad un angolo o ad una vetrina, inaspettatamente, possono regalarti qualcosa di nuovo.
Prima esperienza narrativa scaturita dal bisogno di esternare una grande gioia della mia vita, una scoperta di me stesso avvenuta esclusivamente grazie ad un’altra persona, come una custode della mia vera anima che aprendo una porta, da sempre dimenticata, ha fatto uscire il vero Giorgio.
Il libro:
Elettra Varese è un romanzo che racconta con sguardo disincantato le varie tappe di una storia d’amore nata a Varese, quella tra Giorgio e Arianna, fino all’improvvisa virata che il destino impone al protagonista. Le vicende, narrate in prima persona da Giorgio, ripercorrono i principali momenti di un rapporto complesso e ostacolato da paure e reticenze, più volte interrotto e altrettante volte recuperato, tra folli litigate, sorprese e sacrifici che richiedono totale abnegazione.
I ricordi di Giorgio, tra sprazzi di comicità e punte di disperazione, espongono una verità libera da vittimismi e colpevolezze e invitano a ripensare il rapporto tra uomo e donna e, in generale, quello nei confronti della vita e delle proprie certezze. Il romanzo è caratterizzato da un lessico frizzante, ironico, che si esprime attraverso il flusso di ricordi, aneddoti e considerazioni del narratore. Le vicende sono narrate al presente, pur essendo avvenute nel passato; questa scelta permette di raccontare dall’interno e in maniera più diretta emozioni e dettagli.
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