Viaggio nella “Città senza eroi” di Gerilli e Bernini

A caccia di libri, oggi abbiamo girovagato in una Città senza Eroi.

“Elfi malavitosi. Uomini divorati dall’odio. Sacerdoti stravaganti. 

Maghi mercenari. E un’assassina coi tacchi a spillo. 

Non sono eroi. Sono pedine. Potrebbero salvare la Città. O distruggerla.”


UteLibri presenta:
Città senza Eroi di Roberto Gerilli e Giacomo Bernini

Tra gli sterili confini delle Wasteland, le fatiscenti baracche della periferia e i futuristici grattacieli del centro, si intersecano le insidiose vicende di esseri umani ed esseri fantastici costretti a condividere le loro vane esistenze in una Città dilaniata dall’odio e dal razzismo.

Gli Uomini, favoriti dalla Legge, abusano della tecnologia per dominare gli altri esseri che, relegati nei bassifondi, sono marchiati come Inumani e perseguono, a loro volta, i più spregevoli scopi fomentando un clima di violenza e paura.

Armi, poteri extrasensoriali e ogni sorta di magia sono benvenuti e accettati laddove le speranze lasciano il posto alla più cupa rappresentanza della morte, perché in un luogo dominato dalle Leggi, sembra non esserci spazio per alcuna moralità. In questa polveriera sociale si sviluppano le vicende di molti personaggi, per altrettante storie, intrecciate in una trama eterogenea di volti, fatti, pensieri ed emozioni.
Città senza eroi è un intreccio di storie ma, soprattutto, una fusione di generi letterari: fantascienza, fantasy, thriller e pulp, in un condensato di azione e sarcasmo che coinvolge, diverte e appassiona. 

Una storia priva di stereotipi e priva di eroi.
Nelle città in cui viviamo, quali sono gli stereotipi che non vorremmo eliminare?
E ancora, le nostre città hanno dei veri eroi?

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