Facciamo due passi in montagna, la giornata non è granché ma l’aria qui è sempre buona. Un luogo insolito attira la nostra attenzione, noi ci avviciniamo, troviamo un’iscrizione e la leggiamo, senza sapere che in realtà stiamo formulando un incantesimo e…
Così inizia l’avventura di Nora, una giovane donna stanca di arrancare tutti i giorni in quella che considera, ormai, una precaria esistenza.
Quasi come se il destino rispondesse al suo silenzioso e incoscio appello, ecco che per lei inizia una nuova vita.
Nora scoprirà un mondo parallelo, primitivo e impregnato di magia.
Considerata una donna con idee “rivoluzionarie” per quel mondo, farà fatica a conquistare il suo posto e scoprirà, a caro prezzo, che essere se stessi non è una rinuncia, piuttosto una conquista.
Il messaggio è forte e chiaro: dobbiamo conoscere a fondo la nostra identità, anche i segreti più reconditi del nostro cuore. Il rischio è che qualcun altro, in cattiva fede, possa accorgersi di un nostro aspetto, a noi ignoto, e usarlo a nostro svantaggio.
Questa storia densa di fascino e avventura, ci dice di stare in guardia di fronte a ogni tipo di maschera o elemento artificioso: è pericoloso tanto per sé, quanto per gli altri. La bellezza a tutti i costi arriva fino a snaturare il nostro essere e crea illusioni che finiscono per nuocere.
Una lezione che non imparerà solo Nora, ma anche Lord Aruendiel, protagonista maschile di questo fantasy. L’hanno vissuto entrambi sulla pelle, sanno quanto male possa comportare il fatto di celare la vera natura dei propri sentimenti, eppure a volte svelarsi è difficile e si pensa di non doverlo fare il bene dell’altro, scoprendo in seguito di aver fatto solo un altro errore.
Ma allora come si fa per capire quale sia la scelta giusta?
“Concentrati sulla tua destinazione” aveva detto il mago Aruendiel
“Almeno” si disse Nora, “ora so dove voglio andare“.
Insieme a Nora viviamo un amore splendido ma irreale, e ne viviamo uno difficile ma vero, anche se mai rivelato.
E non siamo risparmiati (Nora, ma neanche noi lettori) dalle emozioni che essi comportano, nel bene e nel male.
«Senti, senza di lui è meglio, credimi… È vero nel mio mondo ed è ancora più vero qui, nel tuo. A volte, in maniera del tutto innocente, puoi ritrovarti a subire il fascino di un uomo, anzi a notare piccoli dettagli che in realtà non significano niente, ma ormai è troppo tardi perchè in essi vedi esattamente ciò che vuoi vedere».
Altra protagonista indiscussa del libro è la magia, nelle sue diverse forme. Nora diventerà allieva del grande Aruendiel, per avvicisarsi alla magia vera, naturale, che le insegnerà come ottenere risposte dagli elementi, per effettuare gli incantesimi. Imparerà a imporre a essi il suo volere, avendone sempre il massimo rispetto. Saprà quanto le farà bene, fisicamente e mentalmente, praticare la magia. La sentirà nelle viscere e nel profondo della sua anima, avrà la consapevolezza di non poterne più fare a meno.
Pagine che scorrono veloci ma impetuose, in cui l’autrice ci regala davvero tanto: messaggi profondi, il contatto con un mondo magico costruito a regola d’arte, magia, crudeltà, sentimenti, scontri personali, battaglie e personaggi surreali ma assolutamente verosimili nella nostra fantasia. Una storia avvincente che tiene un ritmo sempre veloce, pagine che ci chiamano invocando la nostra curiosità riga dopo riga.
Una vera chicca è il Demone di Ghiaccio, affamato di anime, con una spiccata preferenza per quelle umane: “sono le migliori”, dice (e questo ci fa ben sperare per la nostra razza…)
Per non farsi mangiare, Nora prova un espediente davvero inaspettato che però funziona alla grande: lo nutre di poesia.
Dice il demone, dopo aver ascoltato alcuni versi:
«Non mi serve capire. Devo solo assaporare…
«Non mi serve capire. Devo solo assaporare…
Questa è anche meglio. C’è della disperazione qui. Ho mangiato molti uomini pieni di questo stesso, oscuro succo. Ancora!»
Un finale per niente scontanto chiude questa storia, almeno momentaneamente. Qualcosa lascia intendere che sentiremo nuove storie su Nora, il mago Aruendiel e il popolo dei Faitoren…
Un anello che proprio non ne vuole sapere di farsi togliere dal dito di Nora…
(la Books Hunter Barbara)
(la Books Hunter Barbara)
L’autrice:
Emily Croy Barker vive in New Jersey e si è laureata a Harvard. Dopo un’esperienza di vent’anni nel campo del giornalismo, ha deciso di dedicarsi alla scrittura, esordendo con l’originalissimo fantasy L’anello dei Faitoren, accolto con grande entusiasmo dal pubblico. Oltre all’attività di scrittricce, dirige la rivista The American Lawyer.
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