Uno, due, tre: libro!

Varese, centro città, le temerarie Books Hunters in perfetta tenuta Ioleggoperché, hanno tampinato gli ignari passanti per la mission di contagio alla passione per la lettura…

La nostra prima constatazione è: le persone sono molto scettiche! 
Qualcuno addirittura scappava prima ancora che potessimo dire qualcosa…


La nostra tattica era: 
Buonasera signori, chi di voi legge?
Io leggo ma la mia amica qui no!
Ecco, noi cerchiamo proprio i non-lettori!” e via con la spiegazione del libro gratis per invogliare, grazie a un gesto inaspettato e gradito, alla lettura di una buona storia.

Ecco alcune delle risposte che abbiamo ricevuto:


Leggevo, ma ho smesso! Quindi no, grazie” – Sarà andata a un incontro per lettori anonimi e si è disintossicata?
Non leggo più! Tutto quello che doveva essere scritto, è già stato raccontato” – Urca: il signore ha predetto l’Apocalisse Editoriale nel mondo!
No grazie, vai trà” – Tranzollo fratello, ti lovviamo lo stesso…
“No grazie, ci aspettano al ristorante…” – Ehm, signore? Il ristorante è dall’altra parte!
“No grazie, ho lavorato tutto il giorno e sono stanca!” – Nooooooooo?! Davvero? Noi invece oggi abbiamo passato la giornata a far ballare la scimmia!
“No davvero, non ho tempo per leggere!” – Ecco su questa affermazione proprio no comment…

Ma alla fine, la mission è stata un successo! Abbiamo regalato tutti i libri che ci erano stati affidati, a non-lettori che hanno apprezzato con entusiasmo l’iniziativa, e hanno colto il gesto del dono del libro come un’opportunità per iniziare ad apprezzare la lettura!

Il nostro eroe, comunque, resta il ragazzo (proprio non-lettore) che al momento della consegna del libro, ha avanzato questa richiesta:


Potete darmi quel libro lì (Il vecchio che leggeva romanzi d’amore di Luis Sepúlveda) perché quest’altro (Una canzone per Bobby Long di Ronald Everet Capps) è scritto troppo in piccolo e fitto fitto? Ci metterei una vita a finire di leggerlo!

Intanto, il totem posto all’ingresso della libreria “La Feltrinelli” di Varese, si riempie di post-it con le citazioni dei libri donati per questo favoloso progetto:


Buona lettura a tutti…

(Books Hunters Blog)
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  1. "Non leggo più! Tutto quello che doveva essere scritto, è già stato raccontato". Ecco, questa risposta, di per sé agghiacciante, da scrittrice o presunta tale è il motivo per cui continuerò a scrivere. E che mi sprona a farlo. Per cercare un'autenticità, che magari non troverò mai, ma la ricerca alimenterà per sempre la mia passione. Perché scrivere è come tenere acceso a vita un camino. Lo devi alimentare, non resta acceso da solo con la prima legna. Ecco, questo signore, con la sua risposta un po' da paraculo (perché non credo abbia letto tutto ciò che è stato scritto, saggi e filosofi compresi, dato che ci vorrebbero tre vite da disoccupato su un'isola deserta) in un certo senso è da ringraziare, perché ha messo legna alla mia passione, con la sua provocazione.

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