Da militare a scrittore – L’arte è il modo attraverso il quale parliamo al mondo?

Buongiorno lettori, oggi per la nostra rubrica LeCacciaLibri, vi proponiamo questa lettura: “Il vento della vita”. Ci piace questo titolo, racchiude tutte le cose importanti, quelle che spesso ci dimentichiamo.

Un gran silenzio era intorno. Il silenzio e l’odore dell’alga avevano avvolto tutto, tanto da dare l’impressione che la grotta stesse in attesa dei loro movimenti. Lo stesso rumore del mare, all’esterno, sembrava svanito ed invece su alitavano i loro respiri che sapevano di amore in fiore. Le pareti della caverna, in fondo, sembravano essersi ritirate, discrete, nel colore grigiastro che le avvolgeva. La grotta riprendeva il suo aspetto remoto e solitario: nel profondo dell’acqua palpitavano gli organismi primitivi dei coralli. Con un’occhiata d’intesa i due si alzarono e si tuffarono contemporaneamente, creando nell’acqua vortici e circoli che subito dopo si sarebbero spenti per ridare la bellezza solita di stasi a quel mare sotterraneo. Andò avanti lui: trovò l’uscita, la percorse, riemerse, seguito da Waltdraudt. Erano di nuovo sotto la luce del sole abbagliante.

Riflessioni:
Tutto quello che ci serve è un po’ d’amore e una vita cui sorridere.
E se le strade che stiamo percorrendo non bastano per far uscire tutto quello che abbiamo dentro, sul fondo del cuore, allora ci sono le parole scritte.
L’arte spesso diventa quella parte di noi a cui ci affezioniamo di più, perché ci rispecchia e ci fa sentire davvero noi stessi.

Il commento del lettore:

I temi della carriera, dell’amore, dell’arte e della fede, hanno nel Vento della vita articolazione e spazio rilevanti. Sin dall’inizio la narrazione (la vita di un allievo ufficiale impegnato a raggiungere l’obiettivo del grado) stimola sensazioni e sentimenti crescenti, riconducibili alla precarietà della nuova esperienza lavorativa ma anche all’incantamento per l’amore appena incontrato.
(lavalledeitempli.net)
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