A casa dell’editore, la curiosità va a braccetto con il mistero…

Buongiorno cacciatori di libri, oggi per voi abbiamo scovato questo titolo. Un romanzo ironico e intrigante che racchiude dentro di sé un altro romanzo. Qualcosa di misterioso per i protagonisti, che rimarranno colpiti e coinvolti dallo scrittore che scrive sotto pseudonimo.
Per dare un nuovo corso alla sua casa editrice, specializzata in libri sulla pesca, Luca Logan si applica alla valutazione dei molti inediti che gli capitano tra le mani. Mentre L’Amo d’Oro conosce una nuova prosperità e nella vita di Logan brilla sempre più luminoso l’astro della bellissima Ludmila, fra proposte bizzarre ed esilaranti tomi d’improbabile valore letterario, un misterioso manoscritto, inviato a puntate e sotto pseudonimo, cattura e poi inchioda la curiosità dell’editore e della sua arguta assistente Anna. I due attendono con sempre maggiore impazienza l’arrivo dei plichi con i capitoli della storia di Ludovico e della sua perdizione per la sfuggente Ingrid, che via via, fra tormenti d’amore, verità nascoste e pedinamenti, da romanzo sentimentale vira al psicologico e infine si tinge di noir. È in un altro strepitoso racconto che giunge in lettura alla casa editrice che s’insinuano raffinatissime allusioni scientifico-filosofiche alla soluzione del vero mistero, al vero segreto, che Carlo Alfieri, abile incastonatore di romanzi nel romanzo e virtuoso del gioco di specchi fra finzione e realtà, disvela nel sorprendente finale.

Riflessioni:
Una storia nella storia, qualcosa che convince il lettore a rimanere appeso alle pagine in attesa del finale.
Fra i libri possono nascere storie meravigliose.
Un editore può scovare fra i manoscritti storie in grado di rapirlo…
Quando la scoperta si copre con uno pseudonimo e arriva a puntate, la cosa diventa parecchio ingarbugliata, risvegliando la curiosità del lettore.
A voi è mai capitato di leggere qualcosa di anonimo, di cercare fra le pagine il suo autore, o perché no, cercarlo nel web senza trovarlo?

Il commento del lettore:
Pur non rilevando eclatanti colpi di scena fino alla conclusione, il racconto è accattivante, con un ritmo sempre sostenuto e una scorrevolezza che invita il lettore a continuare a leggere per arrivare al più presto a scoprirne il finale. Un plauso quindi all’autore la cui simpatia e bravura nello scrivere fa passare in secondo piano le forzature dell’intreccio.
(La Stamberga dei Lettori)
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