Buongiorno lettori, oggi la nostra rubrica dedicata agli autori esordienti vi parla di un giovane autore e lo fa in modo un po’ diverso dal solito.
Abbiamo ricevuto una mail in cui Marco Pedullà dice di aver letto una nostro commento a un libro scritto da Khaled Hosseini. Ha quindi preso il nostro contatto e con molta semplicità, attraverso la mail, ci dice: “sono un lettore come voi che continua a credere che le parole possano prima o poi cambiare le cose in Italia e nel mondo“.
Si presenta senza presunzione e con molta umiltà e a noi piace!
Non sappiamo se conosce il nostro Books Hunters Blog, ma noi decidiamo di fargli una sorpresa, parlando di lui e del suo libro in questo nostro spazio.
Non abbiamo una sua biografia da pubblicare, ma ci bastano queste sue parole, per parlavi di lui:
“Nella vita vorrei scrivere, ma per farlo ho bisogno di essere letto e di sapere se ho la stoffa per farlo. La creatività non mi manca di certo, il modo di scrivere migliorerà perché c’è sempre da apprendere nella vita.
Non esistono di programmi televisivi o dei talent show efficaci per noi promesse della scrittura. Mi sento con questo libro sotto esame, un po’ come se fosse il provino principale della mia vita, l’audizione più importante per un attore, l’esame più difficile all’Università, in pratica il risultato di un test d’ammissione, il risultato del colloquio del lavoro ideale.
Certo dietro la tastiera di questo pc non mi tremano le gambe come gli aspiranti cantanti a X Factor o The Voice, ma l’effetto emotivo è più o meno lo stesso, l’attesa di sapere, e di ricevere i commenti…“
Il libro:
Cabala City è il primo volume di una trilogia figlia di un futuro distopico. La trama ripercuote le gesta di Betty Braun e delle incredibili peripezie dei suoi amici. Un libro che farà piangere, ridere, divertire e che tratterà con sarcasmo e irriverenza alcuni dei temi più sentiti nel sociale al fine di portare una riflessione bonaria sul paradiso-mondo in cui viviamo.
Trovate il libro qui
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