Buongiorno lettori carissimi, oggi vi segnaliamo il libro di “un autore piccolo piccolo” come si è definito lui quando ci ha scritto una bella mail, lunga lunga, che sapeva di passione. Lui, ha questa grande “fabbrica di sogni” e ha aperto al Books Hunters Blog le sue porte per mostrarci cosa produce. Noi, che cacciamo libri per passione, non potevamo fare altro che entrarvi a piè pari.
Un ragazzo e il suo più grande colpo di fulmine; una casa intrisa di mistero; la scelta più importante mai presa; un babbo natale molto cattivo; i mille demoni del pipistrello mascherato; queste sono soltanto alcune delle sto-rie che ritroverete all’interno di questa raccolta di racconti edita da 96 rue de La Fontaine nella collana Il lato inesplorato.
Estratto dal racconto “Cuore Fermo”:
“Però, ecco che la cosa inaspettata della giornata stava per accadere. Era strano: avevamo affrettato il passo ma, nonostante quello, stavo rallentando. Anzi, tutti stavano rallentando. I frame al secondo stavano aumentando di brutto. Una goccia di pioggia stava nascendo dalle nuvole con una delicatezza infinita, creando una danza al limite del surreale. Ci avrebbe messo un bel po’ a giungere e morire sulle vetrate del soffitto sopra di me, creando mille piccole goccioline intorno a lei. Sempre fuori dalle vetrate, gli uccellini stavano per prendere il volo, dato che si era alzato il vento per il temporale che si sarebbe scatenato da lì a poco. Uno dei primi temporali di stagione. Il bambino nella culla stava vomitando addosso al papà con uno sguardo di sfida, come se centrarlo in mezzo agli occhi fosse un bersaglio obbligatorio. Da mille punti. La ragazza stava camminando nella hall principale, quando il tacco improvvisamente si ruppe, facendola cadere per terra a una velocità infinitamente ridotta. Il ragazzo vicino a lei non era minimamente preoccupato per la sua ragazza, ma per i mille sguardi minacciosi di iene che stavano per lanciarsi a ridere sull’accaduto. Che stronzo. […] Eccola lì. Con la coda dell’occhio la vidi per la prima volta mentre dava il resto a un cliente. Era una commessa, a prima vista, ma in quel momento lei per me era Giulietta, era Rossella, era Eva…Era tutto”.
Estratto dal racconto “L’incarnata paura”:
“Per i successivi minuti non successe nulla, tranne che la prima pioggia incominciò a cadere molto lentamente a singole e grosse gocce, andando ad aumentare l’atmosfera sinistra che già si era creata. […] Ma quella notte era diversa; una mia amica era tornata a recarmi visita: la paura. Non potevo più aspettare. Mi tolsi le coperte di dosso e un leggero brivido oltrepassò l’intero corpo, dato lo sbalzo improvviso di temperatura. Posai per prima la gamba sinistra e rimasi fermo alcuni istanti, poi poggiai la destra, alzandomi con il bacino. Seduto sul letto, avevo la visione completa della stanza. Stranamente la trovai come una camera d’albergo, una camera nuova, sì, familiare, magari anche simile ad altre stanze in cui avevo dormito, ma non la mia, benché lo fosse. Presi coraggio e mi alzai in piedi; decisi di fare tutto a piccoli passi, con piccoli gesti, come se non dovessi farmi scoprire da nessuno. Forse c’era qualcuno con me in casa? Dannato scricchiolio e dannato legno, pensai.”
Il commento del lettore:
“Per chi già avesse letto i due precedenti libri dell’autore, un’altra fantastica lettura da non perdere. Questa volta ci sono sfumature per ogni gusto, per ogni età, per ogni umore: passiamo da racconti forti ad altri più meditativi. Passiamo attraverso i vari personaggi affezionandoci terribilmente a loro ad ogni riga, anche se come dice il titolo, questi personaggi sono “condannati” ad un destino non sempre facile.
Scorriamo quindi tante vite, tante situazioni, tante emozioni…fino ad arrivare al racconto conclusivo, l’ala infranta del pipistrello, che personalmente più di ogni altra storia, fa capire la genialità di questo autore. Non voglio svelare nulla ma lasciare il piacere dei colpi di scena, che non mancheranno, dei vari “condannati” da questo ottimo autore.”
(Mario – Amazon)
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