Buongiorno lettori, se avete voglia di una storia forte, che arrivi allo stomaco con la prepotenza di un pugno e al cuore con la delicatezza di una carezza, questo è il libro giusto per voi.
Vienna, inverno del 1945. Gli Alleati hanno occupato la città, piegata dai bombardamenti, ricoperta di neve e divisa in quattro settori. Nella cantina di un palazzo crollato sotto le bombe, vivono – o meglio sopravvivono – sei ragazzini scampati alla guerra, al nazismo e ai campi di concentramento. C’è Yid, virtuoso del borseggio; Goy, specialista del mercato nero; la quindicenne Eva, prostituta occasionale, con la sua amica Ate, ex capo di una sezione della gioventù hitleriana; i più piccoli sono l’angelico Curls e una bambina malata. Insieme, nella cantina, affrontano un’esistenza di espedienti fino all’arrivo di un reverendo americano in uniforme da ufficiale, un nero della Louisiana, che distribuisce ai ragazzi qualche panino, un po’ di compassione e degli opuscoli di poesie. Ma soprattutto li aiuta a difendere il loro rifugio dagli uomini del comitato di quartiere che vorrebbero sloggiarli. Ognuno dei ragazzini gli racconta la propria storia e il reverendo promette loro una vita nuova, diversa, forse un sogno…
Titolo: I bambini di Vienna
Autore: Robert Neumann
Editore: GUANDA
Pagine: 216
Prezzo di copertina: Euro 16,50
ISBN: 9788823513228
Riflessioni:
Sono passati sessant’anni dai fatti narrati in questo libro e ogni volta che qualcuno si impegna a riportarli alla luce si compie il miracolo della memoria, della conoscenza. Queste storie impediscono ai ricordi di sbiadire, e anche se il colore che resta è il grigio della disperazione, possiamo sempre contare sui colori forti delle speranza. Non dimenticare è troppo importante. Libri come questo ci commuovono e ci arrichiscono, ci danno la possibilità di formare e raffinare la nostra coscienza.
I commenti dei lettori:
Dietro questo romanzo che racconta l’indescrivibile batte il cuore freddo della disperazione.
Wiener Zeitung
Una serie di immagini sconvolgenti ancora sessant’anni dopo.
Süddeutsche Zeitung
Una storia commovente, a cui l’autore conferisce una portata universale: raccontare il dolore dell’infanzia in qualsiasi luogo situato al di là del meridiano della disperazione.
Télérama
Un pugno al cuore.
Elle
La riscoperta di uno sconcertante romanzo sugli anni del dopoguerra a Vienna.
La Vanguardia
Robert Neumann dà voce ai bambini della guerra con un linguaggio frammentato che è l’espressione della catastrofe morale e dell’esistenza distrutta.
Frankfurter Allgemeine Zeitung
Forse il romanzo più forte mai scritto sulle conseguenze drammatiche della guerra sui più piccoli.
Marianne
L’autore:
Robert Neumann (1897 – 1975) iniziò a pubblicare nel 1919 e ottenne il plauso di Thomas Mann. Nel 1933 le sue opere furono messe all’indice dai nazisti e Neumann si trasferì a Londra, abbandonando la sua lingua madre: I bambini di Vienna venne pubblicato in inglese nel 1946 e tradotto in diciotto lingue. Morì a Monaco nel 1975. Solo nel 1974, un anno prima della sua morte, l’autore decise di riscrivere il romanzo in tedesco. Questa versione appare ora per la prima volta in Italia.
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