Buongiorno lettori, girovagando per il Web si trovano notizie davvero interessanti. Ebbene, in Lombardia, proprio nel territorio in cui visse e che gli fu di grande ispirazione, è nato il Parco Letterario dedicato ad Alessandro Manzoni.
Ritratto di Alessandro Manzoni, Francesco Hayez (1841), Pinacoteca di Brera.
Sono i luoghi dei Promessi Sposi a fare da sfondo al Parco Letterario Alessandro Manzoni e Parco Adda Nord, nonché primo parco letterario della Lombardia, presentato nell’ambito del 3° International Parks Festival di Trezzo sull’Adda.
Il Parco dell’Adda
Nato dall’idea di valorizzare il grande scrittore, poeta e drammaturgo italiano, questo parco rievoca le sue opere attraverso i luoghi da lui stessi citati e dove egli ha vissuto: da Milano dove nacque, a Lecco dove crebbe, passando a Merate dove studiò e anche a Trezzo dove visse. Tutti luoghi del Parco, grazie ai quali “I parchi letterari” hanno accolto la richiesta.
Ecco cosa dice il presidente italiano Stanislao de Marsanich:
“I Parchi letterari sono itinerari attraverso luoghi di vita e di ispirazione dei grandi autori. Puntano alla valorizzazione sia dell’autore che del territorio dove è passato e ha lasciato traccia. Servono a creare indotto economico e fruizione. Sono, soprattutto quando gestiti con entusiasmo viste le poche risorse disponibili, importantissimi per far vivere in modo semplice e accattivante anche per i giovani, la letteratura attraverso il territorio”.
Cosa dice invece Giuseppe Petruzzo, uno dei promotori:
“Ora potremo fregiarci di questo qualificante logo ma non basta. Abbiamo già grandi idee di crescita per questa nuova realtà, come aprire l’archivio storico di Casirate donato da Monsignor Rota al Comune e creare il baratto libero del libro in collaborazione con le biblioteche del territorio. E se avremo qualche risorsa, faremo anche un percorso letterario con i passi fondamentali dei Promessi Sposi all’interno del Parco. Anche per riavvicinare i giovani a questa difficile ma fondamentale opera della nostra letteratura”.
Questo parco va dai territori rivieraschi dell’Adda (includendo anche i laghi di Garlate e Olginate). Un’area interessante è quella costituita dalla grande zona della palude di Brivio. Importanti anche gli aspetti archeologi e monumentali, le opere di ingegneria idraulica come le chiuse di Leonardo a Trezzo sull’Adda, il ponte di Paderno e anche il villaggio operaio di Crespi d’Adda.
“Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni.”
(I promessi sposi)
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