Buongiorno lettori, oggi vi parliamo della presentazione del libro “Il male accanto” avvenuta a Varese al Tennis Bar all’interno dei giardini di Villa Toeplitz, il 21 luglio 2016 e di cui siamo state moderatrici.
Abbiamo potuto testimoniare il grande coinvolgimento che questa lettura lascia e quanto è stato bello poterlo condividere con l’autore e il pubblico.
Abbiamo parlato di ‘ndrangheta, del male che crediamo lontano e che invece abbiamo accanto.
Abbiamo cercato insieme di capire quali scelte compiere oggi per preparare il futuro alle nuove generazioni.
Abbiamo cercato di aprire gli occhi, tutti insieme, su realtà che esistono appena sotto al primo strato di quotidianità che siamo abituati a vedere, ma che in realtà si muove, manovra, colpisce, uccide.

Ma in questa bellissima serata, siamo state accompagnate anche dai ragazzi della Compagnia Teatrale Genovese-Beltrame che hanno letto alcune parti della versione teatrale del libro. Dapprima il “monologo con se stesso”, o meglio con i propri demoni, di Zeta, il collaboratore processuale che ha rilasciato le sue dichiarazioni crude e lucide all’unico magistrato che con grande professionalità le ha raccolte per arrivare alla verità. Infine hanno recitato una versione riadattata del dialogo fra il Regiù e Lena, protagonisti della storia d’amore che si intreccia alle vicende narrate nel libro.
Ringraziamo di cuore tutto il pubblico intervenuto, il vicesindaco di Varese Daniele Zanzi e Antonella Buonopane, responsabile territoriale di “Libera contro le mafie”.
Grazie anche a Annalisa Brugnoni e Massimiliano Comparin per aver creduto in noi.
“La memoria è lo spazzino degli avvenimenti. Entra in gioco, quando tutto è trascorso, per rimettere a posto le cose, cercando di fare un po’ di ordine. Come una sorta di attesa al contrario, vive di un’incredibile contraddizione: le cose diventano nostre dopo averle perse, certe quando ormai passate.
Vorrei raccontare per come ho vissuto, non per ciò che ricordo.
La memoria parla in terza persona e, mentre allontana le emozioni, raffreddandole, inesorabilmente ci trasforma,
Da protagonisti in spettatori di ricordi.”
(Massimiliano Comparin, cit. dal libro)
Qui, potete leggere la nostra recensione.
Jess & Barbi
Please follow and like us: