Dopo la decisione di ieri da parte dell’Associazione Italiana Editori di scegliere Milano per il Salone del Libro (invece di Torino, dopo 30 anni di onorata carriera), arrivano le prime reazioni: alcuni editori hanno deciso di lasciare l’AIE.
Parliamo di Minimum Fax, add editore, Edizioni E/O, Iperborea, LiberAria Editrice, Lindau, Nottetempo, Nutrimenti, Sur, 66thand2nd.
Questo il testo riportato sul sito minimumfax
Un gesto naturale a fronte della decisione di spostare il massimo evento librario annuale da Torino a Milano presa senza un reale ascolto dei tanti possibili pareri del panorama editoriale nazionale, editori, librai.
La diversità della proposta editoriale rappresenta la vera linfa sulla quale si poggia l’intero sistema: questo è il valore fondamentale, in questo crediamo fermamente.
Anche per questo avversiamo una decisione che è “contro”, una posizione che osteggia un progetto, il Salone del Libro, che è stato per decenni il luogo dove tanti di noi sono stati ascoltati, dove tanti editori hanno preso coscienza, coraggio e visibilità.
Perché, al di là dei modi, avremmo preferito una decisione “a favore” della lettura, del pubblico dei lettori e di chi ancora non ha scoperto il fascino della pagina.
Appoggeremo sempre nuove iniziative a sostegno dei libri, e quindi siamo disposti a lavorare, a dare un contributo e a scommettere su una nuova ormai necessaria formula per Torino, un nuovo approccio che riparta dai libri e non dal commercio, dai contenuti e dalla ricchezza delle idee, e soprattutto dai bisogni dei lettori, delle biblioteche, delle librerie e delle scuole.
Cosa dovremo aspettarci nelle prossime settimane? Di sicuro, c’è tensione nell’aria…
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