“Vivere con l’Alzheimer”, la proposta Erickson: libro, metodo, convegno

Buongiorno amici, oggi insieme a Erickson vi parliamo di un libro che tratta uno tra temi più difficili e dolorosi: la malattia. In particolare parliamo di Alzheimer, anzi, di come convivere al meglio con questa patologia e con le persone che ne sono affette.

Il punto di partenza del volume è certamente originale: il Metodo Montessori applicato all’Alzheimer. L’autore, infatti, è l’esperto americano Cameron J. Camp che in seguito a numerose ricerche sul campo ha creato il Programma Montessori per la Demenza. In sostanza, si è reso conto che molti principi montessoriani hanno efficacia anche con persone con demenza. Così il libro presenta una lunga serie di storie reali, affiancate da consigli concreti per affrontare la malattia.

Spesso chi si occupa della cura di una persona con demenza si sente frustrato, impotente, privo di ogni possibilità di intervento utile. Il volume contrasta questa comune percezione, offrendo strumenti concreti nell’approccio al malato: conoscere il suo contesto di vita e i suoi interessi, sapere come riconoscere e valorizzare le abilità conservate (ad esempio la lettura), indovinare le possibili cause di agitazione e modificare l’ambiente fisico e sociale quando provoca comportamenti problematici. 
Caratterizzato da uno stile leggero e spiritoso, ma allo stesso tempo fondato su rigorose evidenze di ricerca e ispirato al Programma Montessori per la Demenza, Vivere con l’Alzheimerfornisce decine di consigli pratici per affrontare le molte sfide davanti a cui ci pone la demenza, in particolare negli stadi da moderati ad avanzati. Descrive ad esempio modi ingegnosi e talvolta sorprendentemente semplici per gestire comportamenti tipici nei malati di demenza: ripetere continuamente la stessa domanda, dimenticarsi il nome di un parente stretto, reagire con violenza alle attenzioni dei caregiver, spogliarsi in pubblico, accumulare oggetti, rifiutarsi di fare il bagno o altre cure personali, chiedere notizie di familiari defunti, non accettare di accomiatarsi da un familiare dopo una visita e così via.
Attraverso storie reali, il volume dimostra che le persone con capacità mnesiche compromesse possono ancora essere in grado di apprendere nuovi comportamenti e trarre vantaggio da trattamenti non farmacologici, rendendo così la propria vita più ricca, significativa e «normale», nonostante la malattia.

Titolo: Vivere con l’Alzheimer – Consigli semplici per la vita quotidiana
Autore: Cameron J. Camp
Editore: Erickson
Collana: Capire con il cuore
Pagine: 164
Prezzo di copertina: € 16,50
Uscita: 01 settembre 2016
ISBN: 9788859011798

Cameron J. Camp è laureato in Psicologia e dottore di ricerca in Psicologia sperimentale, ha preferito alla carriera universitaria la ricerca applicata, dedicandosi alla formazione degli assistenti delle persone con demenza. 
È conosciuto a livello internazionale per l’elaborazione e la valutazione di interventi mirati a ridurre i comportamenti problematici e aumentare il livello di funzionamento delle persone con demenza e in genere con disturbi cognitivi (tra cui il Programma Montessori per la Demenza – Montessori- Based Dementia Programming®). 
Attualmente è direttore di ricerca del Center for Applied Research in Dementia a Solon, Ohio.

Settembre è il mese mondiale dell’Alzheimer
Un’occasione per prendere consapevolezza rispetto a una malattia sempre più diffusa. In Italia, secondo i dati di una ricerca realizzata da Censis e Aima, i malati sono circa 600mila malati: un numero destinato ad aumentare nei prossimi anni. Siamo di fronte a quella che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito una «priorità globale» e nel nostro Paese è urgente migliorare i servizi, creando una rete assistenziale intorno al malato e alla sua famiglia che non li lasci soli ad affrontare il lungo e difficile percorso della malattia.

Proprio nel mese dell’Alzheimer il Centro Studi Erickson organizza il 23 e 24 settembre a Trento il Convegno “L’assistenza agli anziani – Metodi e strumenti relazionali” al quale parteciperanno oltre 200 professionisti da tutta Italia. L’obiettivo delle due giornate è quello di diffondere approcci innovativi e buona pratiche relazionali per garantire una buona assistenza alla persona anziana e allo stesso tempo alleviare la fatica dei caregiver.
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