In libreria dal 20 ottobre 2016
A quanto affermano le statistiche, al 31 dicembre un uomo di ottantacinque anni ha un 80 per cento di probabilità di arrivare alla stessa data dell’anno successivo. Sfidando la sorte, Hendrik, che ha esattamente quell’età, decide di riprendere a scrivere il diario interrotto un anno prima, in seguito a una perdita che lo ha toccato da vicino. Un po’ perché quell’ora e mezzo di scrittura al giorno, in cui dissotterra la sua penna dissacrante, gli manca non poco, un po’ perché per la sua indole è inconcepibile abbandonarsi alla mancanza assoluta di obblighi che contraddistingue la quotidianità di una casa di riposo, dove, se vuoi, «puoi farti imboccare la vita come un budino in cui non è rimasto neanche un grumo». Per Hendrik e il gruppo di amici del club Vemamimo, i Vecchi-ma-mica-morti, una prospettiva del genere è improponibile. Fedele allo spirito con cui è stato fondato, il club non si risparmia pur di rendere le giornate (e le nottate) in casa di cura piacevoli nonostante tutto, con festini di mezzanotte, fuochi d’artificio illegali, esplorazioni culinarie in ristoranti più o meno esotici e non solo… Se Hendrik deve pur sempre fare i conti con lo scorrere del tempo, non soltanto per quanto lo riguarda ma anche, e forse soprattutto, per chi gli è più vicino, per sua fortuna non perde le doti che lo contraddistinguono, preziose a qualsiasi età. Perché ironia, autoironia e disincanto a volte sono davvero un farmaco salvavita.
Titolo: Fin qui tutto bene. Diario di un ottantacinquenne
Autore: Hendrik Groen
Editore: Longanesi
Pagine: 384
Prezzo di copertina: € 16,90
Uscita: 20 ottobre 2016
ISBN: 9788830446267
Hendrik Groen ha iniziato il suo primo diario sul sito letterario Torpedo Magazine. Successivamente la casa editrice Meulenhoff ha suggerito di trarre dai suoi scritti un libro. “Piccoli esperimenti di felicità” è stato un successo, tradotto in 25 paesi.
Da lì è nato un Hendirk-Groen-fanclub.
Questo singolare personaggio ci racconta con ilare spietatezza il suo anno pericolosamente vissuto in una villa arzilla di Amsterdam dove il confine tra vita e non vita è davvero molto sottile.
la Repubblica
Un racconto che ha l’effetto dell’affrancamento per chi la giovinezza l’ha già vissuta.
Corriere della Sera
La lezione di Hendrik Groen è chiara: fino all’ultimo giorno bisogna vivere inseguendo un progetto. Nonostante il disincantato realismo dello sguardo, o forse proprio per questo, il romanzo rilascia una ventata di energia positiva.
TTL – La Stampa
Una favola piena di grazia.
il Fatto Quotidiano
Please follow and like us: