Prossime Uscite: “Magari domani resto” di Lorenzo Marone

In libreria dal 9 febbraio 2017

Dopo l’esordio folgorante con La tentazione di essere felici e La tristezza ha il sonno leggero, la nuova, straordinaria prova narrativa di Lorenzo Marone. Con una piccola, grande femmena del Sud che proprio non ci sta a farsi mettere i piedi in testa.

Luce, una trentenne napoletana, vive nei Quartieri Spagnoli ed è una giovane onesta, combattiva, abituata a prendere a schiaffi la vita. Fa l’avvocato, sempre in jeans, anfibi e capelli corti alla maschiaccio. Il padre ha abbandonato lei, la madre e un fratello, che poi ha deciso a sua volta di andarsene di casa e vivere al Nord. Così Luce è rimasta bloccata nella sua realtà abitata da una madre bigotta e infelice, da un amore per un bastardo Peter Pan e da un capo viscido e ambiguo, un avvocato cascamorto con il pelo sullo stomaco. Come conforto, le passeggiate sul lungomare con Alleria, il suo cane superiore, unico vero confidente, e le chiacchiere con il suo anziano vicino don Vittorio, un musicista filosofo in sedia a rotelle. Un giorno a Luce viene assegnata una causa per l’affidamento di un minore, e qualcosa inizia a cambiare. All’improvviso, nella sua vita entrano un bambino saggio e molto speciale, un artista di strada giramondo e una rondine che non ha nessuna intenzione di migrare. La causa di affidamento nasconde molte ombre, ma forse è l’occasione per sciogliere nodi del passato e mettere un po’ d’ordine nella capatosta di Luce. Risolvendo un dubbio: andarsene, come hanno fatto il padre, il fratello e chiunque abbia seguito il vento che gli diceva di fuggire, o magari restare?
Titolo: Magari domani resto
Autore: Lorenzo Marone
Editore: Feltrinelli
Pagine: 272
Prezzo di copertina: € 16,50 – ebook 9,99
Uscita: 9 febbraio 2017
ISBN: 9788807032202
Lorenzo Marone

Sono nato a Napoli, dove vivo, nel 1974. Per quasi dieci anni ho esercitato la professione di avvocato, anche se dentro di me sentivo che quella non era la mia strada. Nel frattempo scrivevo racconti che non facevo leggere. Poi un bel giorno ho deciso di non farmi più trasportare dal vento e ho iniziato a inviare i miei scritti in giro, cosa che mi ha portato a vincere alcuni premi letterari e pubblicare due libri con editori più piccoli (Daria e Novanta), prima di approdare a Longanesi prima e Feltrinelli poi.
A gennaio 2015 è uscito “La tentazione di essere felici” (Premio Stresa di narrativa 2015, Premio “Scrivere per amore” 2015, Premio Caffè corretto Città di Cave 2016), giunto ormai alla dodicesima ristampa, i cui diritti sono stati venduti in Germania, Francia, UK, Spagna, Portogallo, Norvegia, Ungheria, Serbia, Bulgaria, Israele e Corea. E nel 2017 uscirà nelle sale “La tenerezza”, film liberamente ispirato al libro per la regia di Gianni Amelio, con un cast di tutto rispetto (Renato Carpentieri, Elio Germano, Giovanna Mezzogiorno, Micaela Ramazzotti). Nel 2016 ho pubblicato “La tristezza ha il sonno leggero” (Premio Città di Como 2016), ancora per Longanesi, giunto alla seconda ristampa. Il 9 febbraio 2017 uscirà, invece, il mio nuovo romanzo “Magari domani resto”, stavolta per Feltrinelli. Da dicembre 2015, inoltre, è iniziata la mia collaborazione con La Repubblica Napoli, sulla quale ho una rubrica intitolata “Granelli”.
Vivo con mia moglie Flavia, mio figlio Riccardo, nato nel 2015, e una simpatica e furbetta bassottina di nome Greta. Amo i cani e tutti gli animali, corro tre volte a settimana, ascolto musica in ogni momento del giorno, soprattutto la scena indie italiana, gruppi rock semisconosciuti, leggo la sera nel letto, in genere testi di autori contemporanei, ho difficoltà a lasciare un romanzo a metà, sono molto freddoloso, adoro il cinema e le persone curiose, mi fanno paura i ragni, e per prendere l’aereo mi devo imbottire di calmanti. Preferisco la birra al vino, il salato al dolce, il cioccolato fondente a quello al latte, e i cattivi rispetto ai finti buoni. Mi piacerebbe saper cucinare, ma sono una frana, come in ogni attività manuale. Però so farmi scrocchiare la schiena con un solo movimento.
Tra i miei futuri obiettivi, oltre a tramutare in romanzi le mille idee che mi frullano per la testa, c’è quello di tornare ad abitare in un palazzo antico, con soffitti alti e mura spesse, visitare “Napoli sotterranea” (sì, non ci sono mai stato), fare un Coast to Coast degli Stati Uniti a bordo di un vecchio furgone Volkswagen, comprare una Mini-Minor, correre dieci chilometri in cinquanta minuti, e leggere le storie di Asterix e Obelix a mio figlio, la sera nel letto.
Ah, la Mini nel frattempo l’ho comprata…e l’ho pure rivenduta! E sono tornato anche ad abitare in un palazzo antico, con le mura in tufo, le vecchie riggiole napoletane a terra e le porte e le finestre che cigolano. E va bene così…:)
Fonte: www.lorenzomarone.net

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