Buongiorno amici, oggi vi raccontiamo di due giornate passate con Nonno Sergio e i bambini della Scuola Elementare Pascoli di Besozzo (VA).
Giovedì 23 e venerdì 24 febbraio, abbiamo fatto due maratone non-stop a son di storie e racconti, macine che producono farine, mani che impastano e infornano teglie con panetti che profumano di buono, di genuino, di allegria.
Sergio Scipioni in queste due giornate ha acquisito circa un centinaio di nuovi nipoti, scolari dalla prima alla quinta elementare, che divisi per classe lo hanno ascoltato rapiti, emozionati, entusiasti.
I racconti che Nonno Sergio espone ai bambini sono tratti dal suo libro Magnalardo, che come un custode romantico raccoglie al suo interno la storia di una vita trascorsa in un piccolo paese dell’Appennino laziale (Magnalardo appunto), dove la tradizione è protagonista della quotidianità.
Si parte quindi dalle materie prime:
Pannocchie e granoturco, spighe e frumento, orzo.
Dal racconto si passa al lavoro: i bambini fanno a gara per macinare il frumento con la vecchia macina (che ha ben 120 anni!) che Nonno Sergio ha portato:
Ben presto la macinatura diventa una gara di forza tra i piccoli…
Beh, il granoturco lo macina Nonno Sergio, perché è davvero molto faticoso!
Si passa poi al setaccio:
E i bambini ottengono una buonissima farina integrale… imparando che la crusca è uno scarto importante perché può cibare gli animali del cortile.
E ora si impasta!
Ci si sbizzarrisce con la fantasia:
Infine, si cuoce e ci si inebria del profumo buonissimo di un pane che i bambini hanno prodotto partendo dal seme:
Ora però non possiamo non raccontare ai nostri bambini “chi è Nonno Sergio?”
E allora spieghiamo loro del suo lavoro nella Guardia di Finanza, quando per anni è stato protagonista del gioco “guardia e ladri”, correndo dietro ai contrabbandieri di confine.
Inutile dire che i bambini erano curiosissimi:
“Ma tu Nonno Sergio hai mai sparato davvero?“
“Ci leggi un racconto di un inseguimento in macchina per catturare i contrabbandieri?“
Beh bimbi, facciamo così: la prossima volta parliamo delle avventure di Nonno Sergio contro i furbetti del confine, oggi invece leggiamo qualche bella favola dal libro che ha scritto pensando alle storie che suo nonno raccontava a lui a sua volta, e che Sergio ha trascritto per i suoi nipotini. Legge la Zia Barbara:
Da Le Favole di Nonno Sergio:
La guerra
L’amicizia
Gli amici del bosco
Ma non finisce qui: per i bambini più piccoli, di prima e seconda, Nonno Sergio ha portato una sorpresa: i fischietti di richiamo per gli animali del bosco (il verso del merlo, del piccolo di capriolo, del gufo, del grillo e tanti altri). Inoltre, ha portato da mostrare ai piccoli i nidi degli uccellini.
Attenzione però: Nonno Sergio ha spiegato che quando si trovano delle uova o dei cuccioli, non bisogna mai toccarli, altrimenti c’è il rischio che la mamma non li riconosca più e che fiuti l’odore di pericolo e quindi li abbandoni o peggio li uccida. I nidi che Nonno Sergio ha portato erano stati abbandonati e questa condizione può essere riconosciuta solo da un esperto. La natura va rispettata e bisogna lasciarla così come è stata creata.
Due giornate di incontro tra generazioni, modi di vivere e tradizioni. Momenti in cui si impara, si cresce e ci si confronta. Esperienze che si ricordano per sempre.
Un grazie di cuore a Sergio Scipioni, uomo incredibilmente dolce nel suo essere nonno di tutti i bimbi, nonché scrittore talentuoso che ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti. Grazie a Edizioni dEste (Varese) che ha pubblicato tutti questi libri che oggi abbiamo presentato e che dà voce a scrittori autentici come Sergio.
Grazie al collegio direttivo della Scuola Pascoli di Besozzo che ha reso possibile tutto questo e un grazie di cuore alle maestre che hanno accolto questa iniziativa con così tanto entusiasmo.
Infine, un grazie ai bambini che sono i veri protagonisti di queste incredibili giornate.
Alla prossima!
(Books Hunters Blog)
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