“Il racconto dell’ancella” – Margaret Atwood: La nuova edizione da Ponte Alle Grazie

Buongiorno Hunters, oggi vi segnaliamo un libro uscito oltre 30 anni fa (la prima edizione è del 1985) e che Ponte Alle Grazie ripropone in una nuova edizione, per celebrare la serie TV The Handmaid’s Tale, uscita negli Stati Uniti e ideata da Bruce Miller.

Un distopico attuale nonostante la sua età:

In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione. Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c’è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull’intreccio tra sessualità e politica. Quello che l’ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.
Titolo: Il racconto dell’ancella
Autore: Margaret Atwood
Editore: Ponte Alle Grazie
Pagine: 400
Prezzo di copertina: € 16,80
Uscita: 1 giugno 2017
ISBN: 9788868337421
Il commento del lettore:
Adoro quest’autrice e questo libro non mi ha fatto cambiare idea.
Lo stile di scrittura è indubbiamente molto particolare, non di facile lettura; tutto spezzettato ma con un ottimo uso della punteggiatura, perfetto per rendere l’atmosfera claustrofobica e tesa.
L’ho trovato un libro potente, impetuoso, che lascia senza fiato: non tanto per l’opera in sé, quanto per l’incredibile attualità dei temi che tratta e per la profondità delle riflessioni delle sue protagoniste. Nei volti di questo romanzo, da Difred a Moira, c’è un femminismo autentico, orgoglioso, critico ma privo di banalità. Margaret Atwood riesce perfettamente a interpretare le criticità del nostro tempo senza cadere nella retorica o nei luoghi comuni. Scrive storie che restano dentro e di questi tempi non è poco.
S. (Amazon)

Margaret Eleanor Atwood (Ottawa, 18 novembre 1939) è una poetessa, scrittrice e ambientalista canadese. Prolifica critica letteraria, femminista e attivista, è stata vincitrice del premio Arthur C. Clarke e del Premio Principe delle Asturie per la Letteratura, e soprattutto del prestigioso Booker Prize (finalista per cinque volte, vincitrice con L’assassino cieco nel 2000); è stata inoltre sette volte finalista del Governor General’s Award (Premio del Governatore Generale, un riconoscimento offerto dal Primo Ministro del Canada) vincendolo per due volte (con The Circle Game e Il racconto dell’ancella). La Atwood è considerata la scrittrice vivente di narrativa e di fantascienza (o narrativa speculativa) più premiata. È conosciuta particolarmente per i suoi romanzi e le sue poesie, ma è anche nota per la sua notevole attività a favore del femminismo. Molte delle sue poesie sono ispirate a miti e fiabe, che costituiscono uno dei suoi particolari interessi fin dalla più tenera età. Ha inoltre pubblicato racconti nella rivista Playboy.
I suoi lavori hanno visto una continua e profonda preoccupazione per la civiltà occidentale e per la politica, da lei considerati ad un crescente stadio di degrado. Da La donna da mangiare a Tornare a galla fino a Il racconto dell’ancella, Vera spazzatura e altri racconti, L’ultimo degli uomini e il più recente L’anno del Diluvio, la narrativa di Margaret Atwood si presenta in una veste tormentata e visionaria, non priva però di spiragli ottimistici. La vasta cultura e l’ironia di Margaret Atwood sono due componenti fondamentali della sua opera, accompagnate quali sono da sensibili cambiamenti di stile da opera ad opera e continui rimandi sia ad episodi della vita contemporanea, sia a scrittori di epoche precedenti.
(Fonte: Wikipedia)

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