“La stanza profonda” di Vanni Santoni, semifinalista al Premio Strega 2017

Buongiorno lettori, concludiamo il nostro viaggio di approfondimento sui dodici semifinalisti della settantunesima edizione del Premio Strega, con Vanni Santoni, scrittore italiano nato nel 1978 a Montevarchi.


Laureato in scienze politiche, comincia a scrivere nel 2004, sulle pagine della rivista autoprodotta Mostro; nel 2005 vince il concorso “Fuoriclasse” della casa editrice Vallecchi con il testo Vasilij e la morte
Nel 2006 vince il concorso “Scrittomisto” della casa editrice indipendente RGB ed esordisce con Personaggi precari.
Nel 2007 fonda il progetto di scrittura collettiva SIC, il cui romanzo storico In territorio nemico esce poi nell’aprile 2013 per Minimum Fax.
Nel 2008 pubblica il suo secondo libro e primo romanzo Gli interessi in comune per Feltrinelli, che vince il premio selezione “Scrittore toscano dell’anno” ed è finalista al premio Zocca 2009. 
Il suo terzo libro è il romanzo Se fossi fuoco arderei Firenze, 2011, Laterza.
Sempre nel 2011 pubblica il romanzo L’ascensione di Roberto Baggio (Mattioli 1885), scritto a quattro mani col drammaturgo Matteo Salimbeni.
Nel 2012 pubblica il romanzo breve Tutti i ragni (:duepunti).
Nel 2013, oltre a In territorio nemico, pubblica la versione definitiva di Personaggi precari per Voland e il romanzo fantastico Terra ignota per Mondadori, a cui segue Terra ignota 2Le figlie del rito nel 2014. 
Nel 2015 pubblica il romanzo Muro di casse che apre la collana Solaris di Laterza. 
Sempre nel 2015 è incluso nell’antologia Minimum Fax L’età della febbre dei migliori scrittori italiani under-40.
Nel 2017 pubblica, sempre per Laterza, il romanzo La stanza profonda, che costituisce la prima partecipazione al Premio Strega della storia dell’editore. Il libro conosce un immediato successo di pubblico, andando in ristampa alla prima settimana e altre quattro volte nel mese successivo.
(Fonte: Wikipedia)


Una piccola città di provincia, un garage. Un gruppo di ragazzi che ogni martedì si incontra per giocare di ruolo. Per vent’anni, mentre fuori la vita va avanti, il mondo cambia, la provincia perde di senso e scopo. Desiderio di fuga o forma di resistenza? Quel continuo tessere mondi prende i contorni dell’opposizione a una forza centripeta che, come il “Nulla” della Storia infinita, divora il fuori, vaporizza la città, il paese, le relazioni, le vite. Un romanzo ibrido, tra il memoir e l’affresco sociale, per raccontare la storia di un passatempo nato esso stesso in un garage e arrivato a gettare le basi non solo di un immaginario divenuto egemone ma anche di una parte consistente della realtà che viviamo ogni giorno semplicemente usando Internet.

Titolo: La stanza profonda
Autore: Vanni Santoni
Editore: Laterza
Pagine: 151
Prezzo di copertina: € 14,00
Uscita: 16 marzo 2017 (terza edizione)
ISBN: 978-8858127377

Un bellissimo romanzo tra fantasia, autobiografia e metafora. Già il titolo allude ad un altro altrove: un rifugio dove, con il gioco di ruolo, ci si allontana dalla realtà per esprimere il proprio dissenso da essa. Il tema del ricordo, quindi, non è solo un piacevole recupero memoriale, ma la metafora di una resistenza alla società così com’è. Suggestiva la descrizione del paesaggio. Intrigante l’uso della seconda persona.
(Olga – Amazon)

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