Buongiorno lettori, in questi giorni di caldo torrido vi parliamo di un libro davvero pertinente e purtroppo attuale, Fronte del fuoco, di Michele D’Amore.
Tra sirene, chiamate d’emergenza, motori in accelerazione e roghi da combattere come su un fronte di guerra, il Fronte del Fuoco, si intreccia e affiora la storia dei due ragazzi protagonisti, così diversi e allo stesso tempo così uguali

Fronte del Fuoco pone l’obiettivo all’interno dei mezzi di emergenza che, ogni anno, corrono a sirene spiegate su strade statali roventi, diretti verso incendi da domare. È una storia che si svolge tutta al confine con le fiamme, un romanzo verista e dal forte taglio autobiografico – Michele è volontario antincendio della Protezione Civile in Sardegna – ispirato alle vicende dei volontari dell’antincendio boschivo durante la stagione dei roghi.
Il tema è di grande attualità: ogni anno, in Italia, decine di migliaia di ettari di bosco bruciano a causa di incendi di natura dolosa o colposa, legate all’incuria e alla disattenzione dell’uomo. Negli ultimi trent’anni è andato distrutto il 12% del patrimonio forestale nazionale. I mesi a più elevato rischio sono quelli estivi, quando la siccità, l’alta temperatura e il forte vento fanno evaporare parte dell’acqua trattenuta dalle piante, determinando condizioni naturali favorevoli all’innesco e allo sviluppo di incendi (Fonte: protezionecivile.gov.it)
«Sulla statale in direzione Palau, nel rettilineo che segue le curve della vecchia pizzeria, un’automobile abbassa il finestrino e qualcuno da dentro scaglia una sigaretta accesa. Il mozzicone cade nella cunetta, a pochi centimetri dalla striscia d’asfalto ancora calda dal sole di oggi. Il perfetto mix di erba secca e di vento si trasforma in una miccia perfetta. La sigaretta scalda tutto quello che trova attorno, nel buio della notte».
Michele D’Amore, attraverso una chiave narrativa dal ritmo serrato e una narrazione in presa diretta, racconta l’Italia che combatte le fiamme: l’estate e la vita dei volontari antincendio, le motivazioni, la passione. Perché quella con il fuoco è una guerra. Un nemico insidioso, da affrontare con azione, adrenalina, istinto, passione e coraggio.
Fronte del Fuoco è anche la storia di due ragazzi. È la storia di John e Jack, i due protagonisti del libro, diversi e allo stesso tempo simili, uno di venticinque e l’altro di trentacinque anni. John, il più giovane, animato da sogni, grandi aspettative e sentimenti sbrigliati come cavalli liberi e puri, entrato nella Protezione Civile per dimenticare una delusione d’amore. Jack, il più grande, ormai disilluso e stanco, che «ha perso il graffio», una persona diversa da quella che desiderava diventare quando era più piccolo. Entrambi lottano contro le fiamme, ma anche contro la vita che spesso ti cambia senza che tu te ne renda conto, portandoti lontano da quello che ami davvero. Sullo sfondo: notti tumultuose, amori, corse a perdifiato. E tutta la fierezza di chi rinuncia alla tranquillità per difendere la terra che ama e non si arrende a tutta la fatica per tornare a essere se stesso, nonostante tutto.
Titolo: Fronte del Fuoco
Autore: Michele D’Amore
Editore: M – Independently published
Pagine: 206
Prezzo di copertina: € 14,00 – ebook € 5,00
Uscita: 22 marzo 2017
ISBN-13: 978-1520952895

Michele D’Amore, classe 1978, nasce e vive a Palau, in Sardegna, fino ai diciotto anni. Finito il liceo, si trasferisce a Milano, città di origine dei suoi genitori, per frequentare l’università. È qui che in un percorso di studi che lo porta alla Laurea in Lettere Moderne, continua a coltivare la sua passione per la scrittura, a cui si dedica sin da piccolo, traendo ispirazione dalle molteplici sfaccettature della città.
Oltre a dedicarsi alla scrittura, Michele porta avanti con dedizione, costanza e passione, l’attività di volontario antincendio della Protezione Civile in Sardegna. Il suo obiettivo, in particolare con l’ultimo romanzo Fronte del Fuoco, consiste nel raccontare dal di dentro una storia, che è la storia di tutti i volontari, dei loro sacrifici di tutta un’estate, troppo spesso dimenticati o dati per scontati.
Una doppia anima a volte in conflitto, a volte perfettamente in accordo, sospesa tra Milano, una città veloce e spesso difficile ma che ha permesso a Michele di affermarsi dal punto di vista professionale, e Palau, dove l’azzurro del mare incontra il profumo del mirto e dove, da quando ha compiuto diciotto anni, combatte tutte le estati la piaga degli incendi boschivi.
I romanzi di Michele D’Amore hanno tutti un forte taglio verista e autobiografico. I suoi riferimenti spaziano dal verismo ottocentesco all’estetica del cinema neorealista, dallo stile giornalistico al linguaggio street report della cultura hip hop.
Dopo Questa è Casa Mia (2012), una storia che racconta Milano, la crisi e la vita di tre pubblicitari in cinquanta giorni di grandi sfide, e 1-1 (2015), romanzo di narrativa contemporanea focalizzato sul terremoto dell’Emilia del 2012, Michele D’Amore presenta il suo terzo romanzo dal titolo Fronte del Fuoco, ispirato alle vicende dei volontari dell’antincendio boschivo durante la stagione dei roghi in Sardegna. Fronte del Fuoco è pubblicato da M, nuovo progetto editoriale indipendente.
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