Siamo donne,
prima di ogni altra cosa.
Se qualcuno non ce lo ricordasse, riusciremmo a perderci nei meandri della vita frenetica che ci circonda. Donne in carriera, mamme, compagne di vita. Un groviglio di responsabilità e cose da fare. Una corsa contro il tempo, tentando di raggiungere la perfezione che mai e poi mai misuriamo solo ed esclusivamente dentro i nostri occhi riflessi.
Francesca, una donna di ghiaccio. Una di quelle inavvicinabili, con una vita apparentemente perfetta, sopra le righe, con tutto ciò che serve. Invidiabile per i più, per gli attenti invece, cedevole. Sì, perché spesso in questo tipo di vite, in cui risiede potere, ritroviamo anche mancanza, malfidenza, rigidità.
La nostra protagonista ha tutto, sì. Ma quanto caro le costa? Due divorzi, il terzo scritto già nelle stelle, dei figli adorati a cui non fa mancare nulla, una carriera straordinaria, ma le basterà a esser completa? Lei pensava di sì, ne era certa. Sapeva che compiacere il padre era tutto ciò che le bastava per essere felice, lui che l’aveva esortata a sposare ogni uomo con cui successivamente sarebbe arrivato il divorzio, lui che ha puntato tutto su di lei, come se fosse una sua diretta conseguenza, un suo prodotto, un suo braccio.
Ma c’è una cosa con cui Francesca non ha mai fatto davvero i conti: l’amore.
Ed è per questo che le si sconvolgerà la vita. Completamente.
Quando le viene assegnata la presidenza della A.C. Roma, tutto cambia. Sebbene una donna di carattere forte come lei non lo voglia vedere, esattamente nel preciso istante in cui incontra per la prima volta lo sguardo di Dan Moroni, un calciatore di punta, famoso e strapagato, accade qualcosa che per la prima volta la sua intelligenza e la sua forza, non possono negare.
Il problema è che Dan Moroni è considerato tutto meno che uno con la testa; tipica di certi ambienti questa considerazione, spesso un grave errore.
Tutto questo però influisce su ciò che prova, naturalmente lei cercherà in ogni modo di scacciare questo sentimento, una battaglia non indifferente. Quando l’amore bussa è complicato lasciarlo andare via senza aprire, infatti Francesca aprirà, concedendosi a quel folle, impossibile, sbagliato amore. Ma chi dice quando un amore è sbagliato? La coscienza? Le persone intorno a noi?
Naturalmente Francesca sa già che avrà tutta la famiglia contro, anche se con sorpresa avrà il sostegno dei figli. Francesca è pur sempre un personaggio pubblico, la stampa le sta addosso e quando la bomba esplode tutto sembra vacillare.
L’amore vero è difficile da tenere in gabbia, da reprimere. Non lo si può far scomparire solo per compiacere gli altri.
Dan e Francesca si conosco, si amano. L’amore fisico è un’ondata di pura sensualità, l’amore mentale arriva e travolge tutto il resto. Dan non è quello che tutti credono, ha una storia da raccontare, un passato da chiarirsi, con cui cercare di identificarsi. E nemmeno Francesca, in fondo, è quella che tutti pensano: Icy, la donna di ghiaccio, colei che ha tutto e non ha bisogno di nulla.
Una cosa accomuna queste due anime: hanno bisogno di amore e protezione.
Ma cosa accadrà? Riusciranno ad amarsi?
Sarà d’accordo il padre di lei? La famiglia? La squadra?
A quanto siamo disposti a rinunciare per amare?
Quanto siamo disposti a sconvolgerci per restare dove ci fa bene, per andarci e per tornarci quando ne abbiamo bisogno?
E perché quando si parla d’amore, sono quasi tutte domande?
Julia Moreno si esprime in questo romance con una scrittura consapevole, scorrevole, con cui costruisce personaggi veritieri, non certo al limite. Personaggi che hanno la dote di esistere fra di noi, consapevoli di vivere sessualità e istinto, amore e vita nell’esatto modo in cui la vive chiunque, a seconda del proprio contesto e del proprio carattere.
Le scene di sesso non colpiscono per la loro esagerazione, ma per ciò che vi leggi dentro: passione, quella che tutti vorremmo avere da un rapporto.
L’autrice fa viaggiare parecchio i suoi personaggi, raccontandoci moltissimi particolari di mondo. Per me tutto ciò è apprezzabile.
L’amore raccontato dalla Moreno, (scrittrice sotto pseudonimo), ci esorta a non dimenticarci mai chi siamo prima di ogni altra cosa, che l’etichette si mettono solo ai prodotti, non alle persone. Che i soldi sono importanti per il sostentamento, ma che una carezza, un bacio, l’amore, sono essenziali perché tutto il resto funzioni bene.
Titolo: Il nido della cicogna
Autore: Julia Moreno
Editore: Edizioni Il Vento Antico
Genere: Romance, narrativa rosa
Uscita: 20 giugno 2017
Pagine: 254
Prezzo (cartaceo): € 7,99
ISBN: 9788894806335
Prezzo (ebook): € 1,80 (Amazon Kindle)
EAN-13: 9788894806342
Trama:
Ci sono amori che nascono come fiori spontanei là dove molti non vorrebbero. Ci sono giudizi che si infilano come schegge che non si riescono più ad estrarre e responsabilità che pesano come abiti zuppi sotto una pioggia che sembra non smettere mai. Ecco gli ingredienti di questa meravigliosa storia. I protagonisti sono quanto di più giudicabile e giudicato in questo nostro tempo. Francesca Toldani Buchanan, trentuno anni, presidente della società di famiglia. Sposata due volte. Divorziata due volte. Tre figli. Le sue giornate si consumano tra consigli di amministrazione e voli per affari in tutto il mondo. Una da cui non aspettarsi granché dal punto di vista personale, perché “quelle” hanno il loro mondo negli affari, non certo negli affetti. Daniele Moroni, uomo di punta della Roma Calcio, il goleador. Bello, giovane, ricco, ma pur sempre un calciatore e si sa che “quelli” hanno il loro futuro nelle gambe, non certo nel cervello. E poi c’è l’amore. Quello vero. Un’improbabile accoppiata, un uomo e una donna che più diversi non si può. Ma pur sempre, un uomo e una donna.
L’autrice:
Julia Moreno è lo pseudonimo dietro cui si cela un’autrice di gialli e noir che, ogni tanto, si cimenta a scrivere romance moderni. Il primo è stato “Un bacio a Siviglia” per la collana Privé di Sperling&Kupfer. Siccome si diverte moltissimo, questo non sarà l’ultimo.
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