Cari lettori, se siete fan di Pulp Fiction non potete perdervi questa nuova edizione Feltrinelli di Miami Blues, il libro scritto dal grande Charles Willeford a cui si è ispirato Tarantino per il celebre film.
Dissoluto, feroce, spassoso.
“Puro godimento… Mr. Willeford non mette mai un piede fuori posto.”
The New Yorker
Dopo una giornataccia passata a lavorare su un quadruplo omicidio, il detective Hoke Moseley, cronicamente depresso, sempre squattrinato e fuori dagli schemi, finalmente si gode il meritato riposo in una piccola stanza dell’anonimo Eldorado Hotel di Miami, cullato da un bicchiere di brandy. Quando sente bussare alla porta, distratto e con la guardia abbassata, non esita ad aprire. Il giorno dopo si ritrova all’ospedale, notevolmente ammaccato e con la mandibola spappolata. Ripensa ai casi degli ultimi dieci anni e si chiede chi avrebbe voluto picchiarlo fino a fargli perdere i sensi, rubargli la pistola e il distintivo e, dettaglio ancora più inquietante, scappare con la sua dentiera. I primi indizi però non sembrano portare a una vendetta, ma verso qualcosa di imponderabile che forse collega l’episodio a una giovanissima escort, al suo fidanzato e a un bizzarro omicidio di un Hare Krishna.
Titolo: Miami Blues
Autore: Charles Willeford
Traduttore: Emiliano Bussolo
Editore: FELTRINELLI
Pagine; 240
Prezzo di copertina: € 17,00
Uscita: Giugno, 2017
ISBN: 9788807032431
Un grande romanzo che non è invecchiato di un giorno.
Giancarlo De Cataldo, la Repubblica
Dai dialoghi di Miami Blues si capisce che (San) Quentin Tarantino non inventò niente in Pulp Fiction (lui stesso ammise il suo debito nei confronti di Willeford).
Antonio D’Orrico, Il Corriere della Sera – 7
Charles Willeford nasce in Arkansas nel 1919 e muore a Miami nel 1988. A otto anni, rimasto orfano, si trasferisce a Los Angeles dalla nonna. Trascorre l’adolescenza vagabondando per l’America sui treni merci e a sedici anni finisce per arruolarsi nell’esercito. Durante la Seconda guerra mondiale si distingue come comandante nella 10ª Divisione corazzata e ottiene numerose decorazioni. Ha fatto l’allenatore professionale di cavalli, il pugile, l’annunciatore alla radio e il pittore. Autore di venti romanzi, è conosciuto soprattutto per la sua tetralogia di Miami che vede come protagonista il detective Hoke Moseley: Miami Blues (Feltrinelli, 2017), Tempo d’oro per i morti, Tiro mancino, Come si muore oggi. Dalle sue opere sono stati tratti numerosi film e sono inoltre servite da ispirazione a Quentin Tarantino per Pulp Fiction.
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