Diamo spazio agli autori esordienti perché ci capita di trovare tra loro persone uniche, magari sconosciute al grande pubblico, ma che hanno tanto da dire, da raccontare. A volte incontriamo personaggi davvero brillanti, con idee altrettanto cariche di energia.
È il caso di Andrea Cabassi, professione ricercatore di felicità, che con il suo libro Permettimi d’insistere, ci regala un sogno.
Ci ha scritto mentre era a Quito (Ecuador), dove girava con mezzi pubblici e autostop, scattava selfie e scriveva la sua avventura, rigorosamente a tappe.

Quante volte ci siamo detti: “Mollo tutto e ricomincio altrove?”. L’Autore l’ha fatto sul serio. In questo singolare invito a cena letterario, ogni piatto del menu è uno step del suo percorso di ricerca della felicità.
Nel 2015 la sua vita era ricca di belle persone e cose ma, ciò nonostante, non si sentiva appagato. Così, ha mollato la vecchia vita per la nuova: è espatriato. Tantissime incertezze e una sola certezza: voleva farlo. Ha riversato in un diario le emozioni, paure, dubbi, difficoltà e sensazioni provate prima, durante e dopo la sua grande decisione.
Le riflessioni di un quarantenne italiano come tanti, incastrato tra le aspettative sociali (studia, trova un lavoro, sposati, prolifica, ecc.) e i propri sogni, che parevano irraggiungibili fino al momento in cui ha trovato la forza di allungare un braccio per afferrarli. Il finale del libro non è
un finale, ma un nuovo incipit. Perché, dopo aver lasciato la rassicurante routine della provincia parmense per Dubai, l’Autore è pronto a ripartire: stavolta la meta è il mondo.
Riad, volo cancellato. Incazzarsi fa decollare gli aerei? No. Sorrido al tizio sorridente
del banco informazioni, che non ha notizie. Ci sorridiamo gratis.
Qualche chioschetto che vende cibo fosforescente, muri e soffitto monocromatici alla crema di caffè, un pavimento sdrucciolevole con geometrie noiose e due maroni grossi così (i miei). Le mattonelle dell’aeroporto le ho contate tutte. Quattordicimilanovecentododici. Mi
dovrebbero girare ai mille mila all’ora, invece mi scappa da ridere.
Un anno e mezzo fa mi raccontavo di essere felice, poi ho scoperto che mi stavo mentendo. Così, ho trovato il coraggio di ribaltare la mia vita. Una fatica immensa. Ora però mi sento molto più vicino alla felicità di quanto mi sia mai sentito prima. Credimi, si può. Anzi, si deve fare. Ne parliamo a cena? Offro io.

Titolo: Permettimi d’insistere
Autore: Andrea Cabassi
Editore: Selfpublishing
Pagine: 128
Andrea Cabassi, classe ‘75, parmigiano e ricercatore della felicità.
Cresciuto in un paesino della Bassa Parmense di nemmeno mille anime (Bogolese), tra un bar, un
parrucchiere, una chiesa, un negozio di alimentari ed una manciata di amici veri. Ha
trascorso i primi 20 anni di vita in un contesto alla “Radio Freccia”. Laurea in ambito
scientifico, da sempre la passione per i viaggi, il cambiamento e le curiosità sono
state parte di lui.
Nel tempo libero ha letto, scritto, suonato, cantato, socializzato,
fotografato, recitato e creato oggetti d’arredamento. Nel 2015 ho rinunciato a una
prospettiva dirigenziale “sotto casa” per salire su un aereo ed inseguire i propri sogni.
La prima tappa della sua nuova vita è stata Dubai.
Cosa è successo dopo? Nuovo cambio di vita, questa volta ha deciso di seguire il
suo Grande Sogno: il 20 Febbraio 2018 inizia quello che gli piace definire “giro del
mondo”.
Un viaggio, il cui itinerario prenderà forma strada facendo in base alla sua
curiosità, al suo istinto, al destino e agli incontri che farà. Si fermerà quando avrà
esaurito qualcosa tra tempo, denaro, voglia o energia. Per scoprire cosa combina,
spiare i suoi spostamenti e trovare ispirazione, seguitelo sui social e su permettimidinsistere.com