Recensione “La mamma Stella” di Maria Giuliana Saletta ed Elisa Squillace

La mamma Stella è un librino prezioso, delicato come una carezza, che affronta il tema della perdita, parlando ai più piccoli con una dolcezza commovente.

Il dolore causato dalla perdita di una persona cara non è facile da spiegare, figuriamoci da affrontare. Se poi la persona che ci ha lasciato è la mamma, allora quel vuoto diventa una voragine che consuma dentro. E se è difficile per un adulto, si può solo immaginare cosa sia per un bimbo.

Ci si arrabbia per una perdita così profonda, ma la morte non è una scelta, è inevitabile. E se la Nera Signora viene a bussare alla porta, non si ha altra scelta se non quella di aprire e accoglierla.

Si ha paura di un vuoto così immenso, ma forse è proprio vero che le persone che amiamo non ci lasciano mai, sono sempre con noi, anche se in un modo diverso.

Sono questi gli aspetti che Maria Giuliana Saletta ed Elisa Squillace provano a spiegare a un pubblico di giovani lettori, parlando loro con un linguaggio semplice e con una sensibilità commovente.

Qualcuno potrebbe chiedersi se è giusto parlare di un dolore così grande a bambini tanto piccoli. Ebbene l’autrice fa capire che la morte è parte della vita, è un destino comune che unisce tutti gli esseri umani. La morte fa capire quale dono prezioso sia la vita.

Allora abbiamo deciso di chiedere un parere proprio ai destinatari di questo libro, i bambini.
Grazie alla preziosa collaborazione delle insegnanti della Scuola Pascoli di Besozzo (VA), recensori ufficiali di questa lettura sono proprio gli alunni:

Non è casuale la scelta delle insegnanti di affrontare questo tema in un momento storico in cui, purtroppo, di morte si sente parlare in continuazione. E chissà, forse proprio i bambini, sono quelli che possono insegnare qualcosa a tutti noi, perché hanno quella particolare capacità di gardare il mondo con occhi sinceri e non hanno paura di sperare.

(La Books Hunter Barbara e i bambini della scuola primaria Pascoli).

Una coccola, una carezza, un abbraccio, per raccontare a grandi e piccini il legame indissolubile con le persone che amiamo e che ci hanno amato. Oltre il tempo e oltre la vita.

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