Recensione “Il pesce e l’uccellino” di Kim Thúy

Il pesce e l’uccellino di Kim Thúy, illustrato da Rogé, è un libro incantevole.

Nella sua semplicità, Il pesce e l’uccellino, custodisce tutta la potenza della parola “insieme”.

In un soffio di parole, una storia fatta di frasi brevi ma piene, avviene la vita. La diversità si fa unicità e unione.

Il pesce, così diverso dall’uccellino. L’uccellino, così diverso dal pesce.

Eppure, si colorano di vita solo dopo essersi incontrati.

Questa storia è un punto sicuro da cui partire. Da cui capire e ammirare.

Questa storia sarà per voi un faro, quando avrete capito l’importanza di saper entrare nell’aria e volare nell’acqua.

A un certo punto vorrete essere voi stessi, vestendo i panni dell’altro e vi sembreranno i panni più comodi che abbiate mai indossato.

L’autrice vietnamita, dimostra che anche con poche, pochissime parole, si può disegnare un mondo.

Un libro per i più piccoli, fortemente consigliato ai grandi.

(La Books Hunter Jessica)

L’incantevole incontro tra due piccole creature completamente diverse: un pesciolino rosso e un uccellino color del sole, è la storia giusta per raccontare la diversità e di come trovarsi in armonia con gli altri.

Questa idea “è nata una mattina durante un brusco risveglio in un albergo lontano…” ha raccontato la scrittrice. Tutto era nato dall’immagine di sua figlia che aveva dimenticato aperta la gabbia del suo uccellino.

Così l’autrice ha immaginato un pesciolino rosso domandare a un uccellino di voler conversare con lui. Ma come potevano giocare insieme dato che erano così diversi? Come potevano amarsi l’un l’altro quando non avevano nulla in comune?

La risposta Kim Thùy l’ha trovata da qualche parte, esattamente tra un’apertura d’ali e un tenero battito di branchie. In Italia è il suo primo albo illustrato per bambini.

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