Recensione “Tempi supplementari” di Otello Marcacci

Tempi supplementari è un romanzo che si legge in un soffio ma che dura una vita. Il racconto dell’esistenza e del disincanto che l’accompagna.

Questa è una storia che contiene tante storie. Uno di quei romanzi che ti catturano da subito, a partire dalle atmosfere ricreate. In alcuni passaggi ho pensato di leggere la sceneggiatura di un film di Pieraccioni (che io adoro). Certo, l’accostamento viene spontaneo per il fatto che l’ambientazione è toscana. Ma non è solo questo. C’è anche quella naturale capacità di dare al racconto una spinta emotiva genuina, che ha il sapore delle cose semplici e vere. In questo libro è autentico un “ti amo” detto a una compagna di vita, tanto quanto un “vaffanculo” detto a un amico. Sentimenti che si percepiscono come puri e pieni di verità, in ogni connotazione.

Durante una vacanza d’estate nella colonia di Marina di Grosseto, un gruppo di ragazzini stringe un silenzioso patto d’amicizia. Sono diversi, hanno vite differenti, ma hanno in comune ciò che di più prezioso la vita regala a ogni essere umano: la speranza di un domani sempre migliore.

Sentono nelle loro esistenze le glorie della gioventù, la sfrontatezza nell’affrontare i problemi che solo quell’età consente. Sono invincibili, hanno il futuro in mano. Per innalzare con orgoglio la bandiera dei loro ideali organizzano una partita di calcio nel campetto del paese. Gli avversari sono più preparati, ma devono essere sconfitti, così come i pregiudizi che guidano le loro azioni. La partita finisce tanto a poco, in favore della squadra avversaria. Una sconfitta che brucia, ma che i ragazzi della Stella Maris sanno accettare con orgoglio, a testa alta.

Passano gli anni, quei ragazzini sono cresciuti, ognuno ha preso la sua strada, ma la vita ha già presentato il conto a ognuno di loro. Tutti, in modo diverso, hanno capito che la realtà è diversa da come l’avevano immaginata, programmata.

Le intenzioni, troppo presto, si fanno illusioni. Gli amici si perdono ma per fortuna si ritrovano. Sembrano satelliti uno nella vita dell’altro, ma girano comunque sempre nella stessa orbita. Torna anche qualcuno degli “altri”, degli avversari. Vite che si fondono, si separano, si rincontrano. Grandi gioie, felicità effimere, dolori impossibili da sopportare. Emozioni ed esperienze che si intrecciano. La voglia di una rivincita, da chiedere ai vecchi avversari o alla vita, in fondo è la stessa cosa. Un’altra partita di calcio, sempre gli stessi protagonisti, più o meno. E poi un’altra ancora. Perché in fondo è così che si vive, lottando. Poco importa se la partita dura novanta minuti o cinquant’anni, bisogna sputare l’anima per arrivare in fondo. E se non è abbastanza, ci sono sempre i tempi supplementari, che offrono quella grande opportunità che è tanto a lungo sfuggita. Poi non ha davvero importanza se si vince o si perde, ma bisogna giocarsela.

Otello Marcacci ci regala un viaggio sulle montagne russe delle emozioni, un attimo si ride e quello dopo si piange, senza neanche avere il tempo di accorgersi di quando sia avvenuto il cambiamento dentro di noi.

A volte sembra di ricevere una carezza da questo libro, altre volte un pugno sui denti. Ci si trova spiazzati e storditi dagli avvenimenti, e continuare a leggere diventa un bisogno ineluttabile. Perché questi personaggi sono straordinari, con le loro debolezze e con i loro miraggi.

Otello Marcacci mi ha portato su quel campo di calcio, dove sono rimasta per cinquant’anni e oltre, persa in queste vite che mi hanno toccato il cuore, che mi hanno fatto ridere e commuovere, raccontate con schiettezza e altrettanta grazia, alle quali l’autore ha saputo dare consistenza e valore.  Queste esistenze in cui bisogna ancora sognare ma coi piedi ben piantati a terra: una cosa non facile da mettere in pratica, spesso dolorosa o almeno malinconica. Ma la cosa più difficile è cominciare.

In realtà più che un gruppo di amici eravamo calamite, ci orientavamo attorno agli altri senza pensarci

(La Books Hunter Barbara)

Tempi supplementari

Titolo: Tempi supplementari
Autore: Otello Marcacci
Editore: Ensemble
Pagine: 370
Prezzo di copertina: € 16,00
ISBN: 978-88-6881-605-6

I tempi supplementari sono tempi di grazia, nel calcio come nella vita.

Quanto la superiorità dell’avversario è schiacciante si cerca di coprire la porta fino al fischio finale e, nel frattempo, si spera: si spera di limitare la sconfitta facendo almeno un goal, si spera che un pallone cada in avanti, quanto basta da far partire l’improbabile contropiede di un mediano; si spera di resistere fino alla fine.

E allora si va ai supplementari. Giacomo e i suoi amici vanno tutte le estati al mare in colonia, con le suore, nella pineta di Marina di Grosseto. Quando raccolgono la sfida dei ragazzi di un’altra colonia, inizierà una partita di calcio che durerà per cinquant’anni.

Otello Marcacci

Otello Marcacci, classe 1963, è nato a Grosseto e vive a Lucca. Ha pubblicato i romanzi Gobbi come i Pirenei (2011), Il ritmo del silenzio (2012), La lotteria (2013), Sfida all’ok Dakar (2016), Autobiografia Rock (2020).


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