Proclamato il vincitore del Premio Campiello 2020: con 92 voti, vince Remo Rapino con Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio.
Ieri sera, nell’incantevole Piazza San Marco di Venezia, Cristina Parodi ha annunciato il vincitore dell’edizione 2020 del Premio Campiello, decretato dalla Giuria dei Trecento lettori anonimi:

Titolo: Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio
Autore: Remo Rapino
Editore: Minimum Fax
Pagine: 265
Prezzo di copertina: € 17,00 – ebook € 5,99
Uscita: 17 ottobre 2019
ISBN: 9788833890876
Attraverso il miracolo di una lingua imprevedibile, storta e circolare, a metà tra tradizione e funambolismo, Remo Rapino ha scritto un romanzo che diverte e commuove, e pulsa in ogni rigo di una fragile ma ostinata umanità, quella che soltanto un matto come Liborio, vissuto ai margini, tra tanti sogni andati al macero e parole perdute, poteva conservare.
Nella dozzina del Premio Strega 2020. Finalista al Premio Campiello 2020. Finalista Premio Napoli 2020, sezione Narrativa.
Per tutte le info sul libro e l’autore, clicca qui.
Il 1° giugno 2020 era stato assegnato, nel corso del programma su Rai 5 “Terza pagina”, il premio Campiello Opera Prima a Veronica Galletta con “Le isole di Norman”.
Edito da Italo Svevo, Veronica Galletta con Le isole di Norman si aggiudicava il premio con la seguente motivazione:
Veronica Galletta elegge lo spazio marino di Ortigia a santuario della memoria e declina in modo limpido e convincente il tema dell’archivio e della mappatura. La giovane protagonista, Elena, è impegnata in una originale ricomposizione del suo passato: le cicatrici sul suo corpo e i libri abbandonati (in modo solo apparentemente casuale) dalla madre prima di scomparire sono i frammenti di una ricognizione cartografica parziale e gravata dall’oblio, gli elementi primi di una indagine condotta sul sottile filo del ricordo.

Oggi, 5 settembre 2020, è stato assegnato il Premio Campiello Giovani 2020 a Michela Panichi con”Meduse”.
“Meduse” di Michela Panichi è il racconto vincitore del Premio Campiello Giovani 2020.

La motivazione dell’assegnazione del premio:
“Meduse di Michela Panichi si addentra nelle geometrie psicologiche del rapporto fra due fratelli – un ragazzino e un adolescente – e una madre che si scopre incinta di una nuova vita, ancora una volta senza un padre presente. L’evento sconvolge, ridefinisce e alla fine ridispone in un nuovo equilibrio le relazioni fra personalità diverse, cha la giovane autrice sa tratteggiare con finezza, pur con qualche ingenuità nel ricorso a immagini e temi convenzionali.”
Ricordiamo i 5 finalisti:
- Con passi giapponesi di Patrizia Cavalli – Einaudi
- Sommersione di Sandro Frizziero – Fazi editore
- TRALUMMESCURO Ballata per un paese al tramonto di Francesco Guccini – Scrittori Giunti
- Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio di Remo Rapino – minimum fax
- L’incanto del pesce luna di Ade Zeno – Bollati Boringhieri
Per maggiori info cliccate QUI.