Recensione “Lo specchio delle nostre miserie” di Pierre Lemaitre

Pierre Lemaitre riesce a catturare l’attenzione del lettore con personaggi belli e assurdi. L’ambientazione storica, come sempre impeccabile, fa da cornice alle sue storie.

“Lo specchio delle nostre miserie” è il terzo della trilogia che Pierre Lemaitre dedica al periodo tra le due guerre (si possono leggere tranquillamente in maniera del tutto casuale e singola; sono autoconclusivi).

Siamo a Parigi nel 1940. La storia comincia con Louise, maestra elementare, che arrotonda facendo la cameriera nel fine settimana, nel ristorante del signor Jules. La guerra è in corso, i tedeschi hanno invaso la Polonia e avanzano.

Dopo una strana richiesta da parte di un cliente e le conseguenze che derivano dal suo assenso, Louise, si ritrova come molti altri a fuggire; una carovana di persone che scappano impaurite. Grazie all’esodo, alla paura che l’incertezza ricama sul suo volto, la ragazza riuscirà a ricostruire le sue origini, a capire la verità su sua madre: su quell’amore impossibile che l’aveva segnata e di cui Louise non aveva mai immaginato nemmeno lontanamente l’esistenza e i tormenti che le aveva inflitto.

Dall’altra parte dello specchio, ci sono altri personaggi: Gabriel e Raoul, prima “eroi”, poi detenuti. Anche la loro avventura è degna di nota. C’è Désiré: prima di professione avvocato, poi “giornalista”, poi padre (prete, si intenda). Poi sparisce e lo fa quando qualcuno lo sta per smascherare, quando quel personaggio nel personaggio, deve lasciare spazio e diventare altro. Ho amato il suo ruolo da “santo del signore”, il camion di Dio, le messe in latino antico antico (molto antico, molto inventato). Questo personaggio nel ruolo di padre Désiré, è semplicemente fantastico.

Ci sono anche Fernand e Alice. Fernand è dall’altra parte della barricata, fa parte della brigata mobile, di quelli che sorvegliano quelli come Raoul e Gabriel. Nemmeno Fernand però è esattamente dalla parte dei giusti, cioè, qualche cosa che non va pure lui l’ha combinata, ma giustificherei il gesto con il fine ultimo per il quale è stato fatto e si riconduce tutto al grande desiderio di Alice, che poi è sua moglie.

Quel che è certo è che ognuno di questi personaggi, cane incluso, si ritroveranno nello stesso posto, nello stesso giusto momento. Qualcuno poi sparisce, ma non è questo il punto. Il punto è che nonostante gli ufficiali tedeschi, la storia difficile di quel tempo ha saputo rivelare e avvicinare persone che mai, forse, avrebbero potuto sfiorarsi. Alla fine si sono guardati tutti nello stesso specchio.

Pierre Lemaitre ha una penna, a mio avviso, magnifica. Nonostante questa volta ci abbia messo un po’ di più a catturare la mia attenzione, una volta presa, se l’è tenuta fino all’ultima riga; in ogni pagina una meravigliosa sensazione di suspense. Un attaccamento vorace ai suoi personaggi, costruiti sempre così bene, così reali. Ti ci affezioni a queste sua avventure. Ami i suoi libri. Ami la sua narrazione.

È così che “Lo specchio delle nostre miserie”, diventa quello in cui ci affacciamo tutti in un certo momento della vita; quello dove il trucco cade e nulla più si può inventare.

(la Books Hunter Jessica)

Lo specchio delle nostre miserie - Pierre Lemaitre

Titolo: Lo specchio delle nostre miserie
Autore: Pierre Lemaitre
Editore: Mondadori
Genere: Romanzo Storico
Cartaceo: € 20,00 / Ebook: € 9,99
Pagine: 504
Uscita: 26 maggio 2020

Aprile 1940. Louise ha trent’anni. Fa l’insegnante di scuola elementare a Parigi e il sabato dà una mano come cameriera al ristorante del signor Jules a Montmartre, dove non si parla d’altro che di quella “drôle de guerre“, quella “strana guerra” scoppiata da pochi mesi con l’invasione tedesca in Polonia e che non si pensa possa realmente coinvolgere la Francia.

Nessuno dunque ha previsto la catastrofe, men che meno Louise che finirà per ritrovarsi in mezzo alla strada, costretta alla fuga come milioni di altre persone in preda al panico in un paese sprofondato nel caos. Ed è proprio nel corso del drammatico esodo dalla capitale che lei potrà ricostruire la storia della sua vita e delle sue origini e scoprirà che questa guerra, proprio come tutte le altre, porta con sé un corteo grandioso e squallido di eroi e di mascalzoni.

Pierre Lemaitre
Pierre Lemaitre – Wikipedia

Pierre Lemaitre, nato a Parigi, ha insegnato per molti anni letteratura e ora è scrittore e sceneggiatore.

Con i suoi romanzi, tutti premiati da critica e pubblico, si è imposto come uno dei più grandi nomi della narrativa francese contemporanea.

Le sue opere sono tradotte in oltre venti lingue.

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