Rye Curtis esordisce nel mondo della letteratura con “Tutto il bene che si può”, suo primo romanzo.
Rye Curtis conquista la critica con una storia drammatica e umoristica, ricca di sfumature, svolte e sorprese, parlando della sorprendente capacità di adattamento di persone normali in circostanze straordinarie.
Cloris e Debra ricordano al lettore che sopravvivere non basta: per restare umani ci vogliono compassione e dignità.
“Attraverso un’atmosfera stramba, violenta e surreale, questo romanzo ci ricorda che per restare umani non basta sopravvivere, ci vogliono compassione e dignità. In tempi come questi è utile ricordarselo.”
Andrea Frateff-Gianni, Il Messaggero

Titolo: Tutto il bene che si può
Autore: Rye Curtis
Editore: Bompiani
Genere: Romanzo
Cartaceo: € 18,00
Pagine: 320
Uscita: 5 gennaio 2021
Cloris Waldrip ha settantadue anni, è devota alla sua chiesa e ama profondamente suo marito, il Signor Waldrip. I due sono in volo per una vacanza lontano dal loro Texas quando un guasto fa precipitare il piccolo aereo da turismo su cui viaggiano, e Cloris è l’unica sopravvissuta: circondata dalla natura ostile dei Monti Bitterroot e armata solo di ingenuità e di un feroce desiderio di sopravvivere, inizia il lento cammino verso casa.
Poco dopo l’incidente cominciano le ricerche dei superstiti: a guidarle è la ranger Debra Lewis, reduce da un divorzio doloroso e con una grande passione per il Merlot scadente che porta nel thermos al posto del caffè.
Mentre Cloris vaga per valli e montagne, vegliata e aiutata dal più improbabile e segreto angelo custode, la ranger Lewis si lancia nella missione di salvataggio come ne andasse della sua vita e segue le tracce dell’anziana donna – perché le tracce ci sono – insieme a un variegato gruppo di collaboratori: un altro ranger che passa le notti a dare la caccia a un fantasma, un cineoperatore dal cuore spezzato e un volontario dei soccorsi dalle bizzarre abitudini.
I giorni diventano settimane; Cloris è sempre più debole, affamata, torturata dal freddo, Debra sempre più ostinata, anche quando rimane l’unica a credere che qualcuno sia sopravvissuto al disastro. E nel folto della foresta sembra che abbia trovato rifugio un serial killer. Qualcosa deve succedere.

Rye Curtis è nato ad Amarillo, Texas. Laureato alla Columbia University, vive nel Queens.