Alberto Pizzi racconta un’antica leggenda ambientata sulle rive della sponda piemontese del lago Maggiore.
Quella di Alberto Pizzi è una storia di mistero di fine 1400, che si lega inesorabilmente a un giallo dei giorni nostri.
Siamo nel 1494, a Candoglia, in Piemonte. In quegli anni, si stava costruendo il Duomo di Milano e il marmo necessario veniva trasportato via acqua in un percorso che oggi sarebbe difficilissimo anche solo da immaginare (leggendo il libro, lo scoprirete).
A uno di quei barconi viene affidato un carico del tutto eccezionale, ovvero i quattro disegni preparatori del Cenacolo di Leonardo da Vinci, che alle origini doveva essere non un affresco bensì una statua all’interno del Duomo di Milano. Peccato che il barcone naufraga portandoli con sé sul fondo delle acque dolci del lago Maggiore.
Da qui, inizia la maledizione dei disegni di Leonardo da Vinci.
Secoli più tardi, ai giorni nostri, qualcuno ha saputo di quei disegni e sa che sono custoditi in Piemonte, a Stresa, da un certo Cardini. La corsa di certi individui per riuscire a impadronirsene darà vita a un giallo intricato. Fra soldi, amore e morti, sarà il Maresciallo Calarlo a dover districare l’assurda matassa.
Interessante la figura di Calarco; un personaggio che riesce perché tipicamente reale. Non l’eroe della situazione, ma l’uomo con la divisa che fa il suo dovere. Divertenti i siparietti con i suoi sottoposti e l’amico giornalista. Insomma, una giusta miscela fra momenti di giallo e attimi di leggerezza.
Alberto Pizzi “usa” la figura del grande Leonardo attribuendole alcuni fatti di fantasia, al fine di creare una storia di suspense. A mio pensiero un sistema che riesce nell’intento di catturare l’attenzione del lettore, che si ritroverà ad assistere all’assassinio di Marcel, a comprendere i movimenti di Catherine e infine a cercare la verità sui disegni e il loro possessore.
“I disegni perduti di Leonardo” è un libro senza dubbio interessante, ambientato in luoghi incantevoli. Alberto Pizzi intreccia i fatti in maniera credibile, con una scrittura vissuta e senza dubbio convincente.
(La Books Hunter Jessica)

Titolo: I disegni perduti di Leonardo
Autore: Alberto Pizzi
Editore: Vallecchi Editore
Genere: Giallo
Cartaceo: € 16,00 / Ebook: € 6,99
Pagine: 320
Uscita: 1 aprile 2021
Il marmo per la costruzione del Duomo di Milano viene trasportato dalle Cave di Candoglia via acqua, percorrendo il Toce, il lago Maggiore, il Ticino e i Navigli. Durante il viaggio di ritorno un barcone naufraga. A bordo ci sono quattro disegni preparatori del Cenacolo che, nella volontà di Leonardo Da Vinci, non deve essere un affresco ma una statua da porre all’interno del Duomo.
Tutti credono che siano andati perduti per sempre sul fondo del lago Maggiore, tranne l’artista che li viene a cercare, senza fortuna. E prima di andarsene da Candoglia, lancia su di essi una maledizione. 2019. I disegni sono ricomparsi a Stresa, nella casa di Leonardo Cardini, discendente di una dinastia di scalpellini deciso a metterli segretamente in vendita.
Alcuni importanti musei del mondo vogliono accaparrarseli a ogni costo per aumentare il proprio prestigio, ma la cosa non è semplice e ci scappa il morto. Sarà compito del Maresciallo dei Carabinieri Antonio Calarco, coadiuvato dai suoi uomini e dall’amico Marcello Forni, giornalista de La Stampa, risolvere l’intricato caso in cui sono coinvolti strani italoamericani, una donna avvenente, esperti d’arte a livello internazionale e una valigetta piena di soldi.

Alberto Pizzi è nato nel 1954 a Casale Corte Cerro, dove risiede. E’ libero professionista nel settore finanziario con la passione per la corsa. Suoi racconti sono contenuti nelle antologie Delitti di Lago, Nuovi delitti di Lago e Delitti di Lago vol. 3 e vol. 4 (Morellini).
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