Emanuele Trevi vince il Premio Strega 2021. Pillole di una tra le serate letterarie più attese dell’anno

L’edizione 2021 del Premio Strega è stata vinta da Emanuele Trevi

Si è appena conclusa la cerimonia che ha incoronato il vincitore della LXXV edizione del Premio Strega. L’evento, che si è svolto presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, è stato trasmesso in diretta su Rai3, con la conduzione di Geppi Cucciari.

Geppi non si smentisce e all’introduzione dei personaggi di rilievo presenti alla cerimonia, se ne esce con un “solo non si vedono i due leocorni”. Lei si lancia, spumeggiante come suo solito, battute e provocazioni. Che non vengono raccolte dagli ospiti, i quali sembrano molto concentrati e seri. Tant’è che Geppi definisce il clima della serata come un “pomeriggio di novembre in Alaska”.

Si passa alla presentazione dei cinque finalisti:

Finalisti Premio Strega 2021
Finalisti Premio Strega 2021

L’acqua del lago è magica. Il lago è uno spazio chiuso, che riflette, è malinconico. Il mio è un romanzo di amara formazione.

Giulia Caminito

Io, da quando ho iniziato a scrivere questo libro, ho cambiato almeno otto case. Quindi questo libro poteva durare per sempre.

Andrea Bajani

Il clima si stempera, finalmente spuntano sorrisi, un po’ di ironia vola tra i tavoli degli ospiti e solleva qualche piccola risata (senza eccessi).

I libri sono anche delle riparazioni: nel momento in cui vivi una cosa, non ti rendi mai conto del suo valore. Adesso ho una coscienza della bellezza delle cose che stanno accadendo, non che sono accadute: scrivere mi ha aiutato in questo.

Emanuele Trevi

Un amore che si compone dalla scomposizione. L’amore di due sorelle.
Nei miei libri, voglio lasciare uno spazio in cui il lettore debba metterci del suo. Da lettrice, non sopporto i libri che mi consegnano tutto e mirendono passiva.

Donatella Di Pietrantonio (che al termine dell’intervista mostra il palmo della sua mano, dove si legge la scritta “DDL ZAN”).

Quando sono arrivata in Italia, dopo aver girato mezzo mondo, sono sbarcata a Napoli e ho sentito un’aria di accoglienza. Ho imparato la lingua italiana, che mi ha permesso di scrivere finalmente quello che avevo dentro. Ho trovato la mia lingua, il mio amore, la mia casa.
Tutte le cose belle sono faticose.
Per me la memoria è fondamentale.

Edith Bruck (che agli scrittori in erba dice: “Dovete conoscere bene la lingua italiana”. Sembra scontato ma non lo è sempre.

Dacia Maraini, anche lei tra gli invitati e vincitrice in passato del Premio Strega, intervistata da Geppi, dice: “In molti dicono che la letteratura non c’è più. Non è vero. Questa tendenza a pensare che il meglio sia ormai passato, è molto sbagliata.”

Viene infine proclamato il vincitore: Emanuele Trevi, Due vite (Neri Pozza) – Proposto da Francesco Piccolo.

Emanuele Trevi

Ecco la classifica con le posizioni degli altri quattro finalisti:
Donatella Di Pietrantonio, Borgo Sud (Einaudi)
Edith Bruck, Il pane perduto (La nave di Teseo)
Giulia Caminito, L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani)
Andrea Bajani, Il libro delle case (Feltrinelli)


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