Sabato 4 settembre è stata proclamata la vincitrice della 59esima edizione del Premio Campiello: con 99 voti ha vinto Giulia Caminito, con “L’acqua del lago non è mai dolce”.
Sabato 4 settembre, all’Arsenale di Venezia, Giulia Caminito è stata proclamata vincitrice dell’edizione 2021 del prestigioso Premio Campiello.
Con il suo libro L’acqua del lago non è mai dolce, edito da Bompiani, è stata finalista anche al Premio Strega 2021.

Noi lo abbiamo letto e recensito per voi:
“L’acqua del lago non è mai dolce è ambientato sul lago di Bracciano negli anni duemila, dove la famiglia dell’integerrima Antonia si stabilisce e dove cresce tutto: l’età, la paura, la testardaggine, il pericolo, l’obbedienza. Ma tutto questo può durare per sempre? Siamo certi che non ci sia nessuna crepa dietro un viso che mai si scompone?
Racconta di una madre coraggiosa, che sola si prende cura di un marito disabile e di quattro figli. Una madre che fa di tutto per assicurare loro un tetto sulla testa e insegnare l’onestà. Una madre che crede fermamente nel bene comune. Questo è la conseguenza di ciò che sarà Gaia, che imparerà a non lamentarsi, a leggere, a studiare, a non desiderare pur desiderando ardentemente e poi più avanti a prendersi ciò che vuole, nascondendo, mentendo, odiando.”
Ricordiamo anche gli altri finalisti di questa edizione:
Il libro delle case, Andrea Bajani (Feltrinelli)
Sanguina ancora, Paolo Nori (Mondadori)
Se l’acqua ride, Paolo Malaguti (Einaudi)
La felicità degli altri, Carmen Pellegrino (La nave di Teseo).
Appuntamento alla prossima edizione!