Lorenza Farina nel suo libro, illustrato meravigliosamente da Lucia Ricciardi, racconta la storia di Isabella e dei suoi preziosi RICORDI.
“Il cassetto dei ricordi” di Lorenza Farina e Lucia Ricciardi, è un librino pieno di colore, ma è soprattutto ricco del sentimento autentico che appartiene ai più piccoli.
Isabella ha un cassetto pieno di cose che le rievocano un momento felice. Un giorno però si rende conto che il cassetto è stato aperto e facendo il resoconto sembra proprio mancarle un RICORDO. Un RICORDO importante, che le sfiora la mente, ma che non riesce a ritrovare.
Come sapete, noi di Books Hunters Blog, leggiamo spesso libri per bambini. Adoriamo quel modo semplice di narrare, senza troppi giri di parole o concetti astratti; quel modo che arriva dritto al punto e al cuore. E lo hanno fatto con una storia delicata, che cattura anche grazie alle splendide immagini.
Lorenza Farina e Lucia Ricciardi, hanno saputo ingannare per qualche istante la realtà, portandomi laddove giacciono i miei, di RICORDI. In quei cassetti chiusi, fisici o mentali, dove tengo con cura qualcosa che mi riporta indietro e che mi ha cambiata e al contempo arricchita di nuove sensazioni e consapevolezze.
Leggere libri per bambini è anche una cosa da adulti, ve lo assicuro. Ed è bellissimo.
(la Books Hunter Jessica)

Titolo: Il cassetto dei ricordi
Autrice: Lorenza Farina
Illustrazioni: Lucia Ricciardi
Editore: MIMebù Edizioni
Genere: Bambini e ragazzi
Cartaceo: € 14,50
Pagine: 25
Uscita: 25 marzo 2021
Età di lettura: dai 4 anni
Isabella si sveglia all’improvviso: il suo cassetto dei tesori è stato aperto!
Sono tutti in disordine e ora bisogna contarli per sicurezza: un dentino da latte, la casetta di una lumaca, una sveglia senza lancette, il quadrifoglio trovato durante una passeggiata con il nonno. Eppure c’è qualcosa che non va…
È una sensazione, Isabella non sa bene come spiegarlo, ma ne è sicura: manca un RICORDO!
Lo cerca ovunque in casa senza trovarlo. Allora esce in giardino e finalmente lo vede: è quello il ricordo che cercava! Un ricordo che sa di vento tra i capelli, dell’odore salmastro del mare, di braccia forti che ti stringono e del rumore di quel campanello…
Un ricordo che sa di infanzia.

Lorenza Farina è nata a Vicenza dove vive e lavora come bibliotecaria. Le piace scrivere per bambini e per ragazzi con una predilezione per le storie ambientate nel verde, perchè i prati, il giardino, la siepe sono come libri da “sfogliare” e da “leggere“ con rispetto e amore.
Dice che vorrebbe avere più tempo da dedicare a questa sua passione ma, in realtà, il richiamo delle storie e dei libri è così irresistibile che il tempo lo trova sempre. Quando inventa una fiaba è come se tornasse bambina perché, in fondo, tutte le storie che si raccontano vengono pescate dentro quell’unico pozzo profondo che è l’infanzia. Ha pubblicato una ventina di libri tra romanzi, racconti, fiabe e filastrocche.
Predilige le storie brevi che si adattano ad un libro illustrato, perché nella sua testa la trama e i personaggi nascono già a colori. Scrivere un racconto breve è come cogliere l’attimo, è come assistere a una luminosa “epifania”. Non a caso le sue autrici preferite sono Virginia Woolf e Katherine Mansfield che hanno saputo trasferire nella loro scrittura i “momenti d’essere” della vita.
Con i suoi libri ha collezionato numerosi riconoscimenti. Ma il premio più grande è quello di svegliarsi la mattina con una nuova storia da raccontare. Allora si siede in cucina di fronte alla finestra che dà sul prato e inizia a “volare” con la fantasia in un mondo immaginario dove alla fine si perde.
LEGGI ANCHE DELLA STESSA AUTRICE:

Lucia Ricciardi è illustratrice e graphic designer. Dopo aver conseguito la maturità classica, si diploma in Illustrazione presso lo IED di Roma. È stata selezionata in importanti concorsi nazionali (Premio Illustratori di Cento / Lucca Junior), ricevendo, tra gli altri, nel 2012 il Primo Premio al XII Concorso Internazionale di Illustrazione Accademia Pictor di Torino. Ha pubblicato diversi libri illustrati, ricevendo segnalazioni e riconoscimenti.
Ha al suo attivo inoltre diverse mostre di illustrazione, sia collettive che personali. Organizza laboratori artistici per bambini e adulti. Ama leggere tanto quanto disegnare: crede che “le parole” sappiano condurre al “cuore delle cose”, ma pensa che spesso rimangano invisibili senza le immagini adatte. L’illustrazione per lei è il codice attraverso cui è possibile questa traduzione: dall’invisibile al visibile.