La ladra di parole è un romanzo intenso, un viaggio dentro l’anima della sua indimenticabile protagonista, Adunni.
Non ho usato la parola indimenticabile a caso. Adunni ha e avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. È una ragazzina nigeriana che mi ha dato tantissimo con questa sua storia.
Adunni è triste per la perdita di sua madre, una ferita che l’ha squarciata dentro, un’assenza che le toglie il fiato. Darebbe tutto per riabbracciarla ancora, per rifugiarsi in lei, sentirsi al sicuro, amarla ed essere amata. Invece è sola, con un padre che ha deciso di darla in sposa a un uomo molto più vecchio di lei, ottenendo così i soldi per tirare avanti un altro po’. Un altro strappo per il giovane cuore della ragazza, che al solo pensiero di lasciare il suo fratellino, si sente morire dentro. Non vuole sposarsi con Morufu. Vuole solo andare a scuola. Imparare. Trovare le parole giuste per dare voce ai suoi pensieri e insegnare agli altri bambini il valore della conoscenza.
Ho tantissimo da fare, ma questo libro è come due mani grandi, piene d’amore, che mi tirano vicino e mi tengono caldo e mi danno da mangiare.
Ma questi sogni le vengono rubati dalla dura realtà, che la vede moglie di un uomo pretenzioso sotto ogni punto di vista, che la fa sgobbare in casa e le vieta tutto.
La prima moglie di suo marito è una donna scontrosa e gelosa, mentre Khadija, la seconda moglie, diventa amica di Adunni, tenera quasi quanto una madre.
Il destino però sembra accanirsi ancora sulla povera Adunni , che è costretta a scappare dal villaggio e rifugiarsi nella città di Lagos, al servizio di una donna ricca e prepotente. Qui però, nonostante la presenza di questa matrona cattiva e del suo malintenzionato marito, Adunni trova persone buone, qualcuno persino disposto ad aiutarla a realizzare il suo sogno di studiare. Scopre amici veri, persone che la aiutano senza pretendere nulla in cambio. E di questo si meraviglia. Lei sa di avere una voce dentro che vuole emergere e ribellarsi, per urlare al mondo intero che una donna vale quanto un uomo, in Nigeria come nel resto del mondo. Ma non si aspetta che qualcuno possa condividere con lei questi stessi pensieri e decida addirittura di aiutarla a far uscire quel grido che è sempre rimasto soffocato nel profondo della sua anima.
Adunni è incredibile, la sua ingenuità è spiazzante, la sua determinazione è energia pura. Ha un’intelligenza che la fa brillare di una luce tutta sua, talmente intensa da essere ipnotizzante.
È dolce ma ferma, è instancabile e orgogliosa. Una protagonista che lascia il segno, che col suo modo strampalato di parlare sa regalare al lettore delle vere perle di vita, inaspettate e graditissime.
Tutti nel mondo parlano diverso. Big Madam, Ms Tia, Kofi, Abu, e pure io, Adunni. Tutti parliamo diverso perché mentre che siamo cresciuti avevamo una vita diversa, ma ci capiamo con gli altri, basta che ascoltiamo bene.
Una lettura densa, penetrante, che consiglio veramente a tutti. Imperdibile.
(La Books Hunter Barbara)

Titolo: La ladra di parole
Autore: Abi Daré
Editore: Nord
Pagine: 368
Prezzo di copertina: € 18,00 – ebook € 9,99
Uscita: 26 agosto 2021
ISBN: 978-8842932932
A Ikati, un villaggio nel cuore della Nigeria, il destino delle donne è segnato: passano l’infanzia a occuparsi della casa e dei fratelli più piccoli, vanno a scuola solo per imparare a leggere e scrivere e poi vengono date in moglie al miglior offerente.
Ma la quattordicenne Adunni è diversa: ama studiare, scoprire parole nuove per dar voce ai propri pensieri, per capire il mondo, per immaginare un altro futuro.
E sogna di diventare maestra, di spiegare alle bambine come, grazie all’istruzione, possano liberarsi della miseria, guardare lontano, cercare la loro strada. Un sogno che però sembra infrangersi la mattina in cui il padre le annuncia di averla promessa a Morufu, un uomo molto più vecchio di lei e con già altre due mogli. Adunni sa che la sua famiglia ha un disperato bisogno dei soldi di Morufu, eppure non si arrende, nemmeno dopo aver compiuto il suo dovere di figlia, nemmeno dopo che una tragedia la obbligherà a scappare a Lagos, dove diventerà la serva di una donna prepotente e crudele. Anche nell’ora più buia, Adunni saprà trovare parole di coraggio e di speranza, parole che le daranno la forza di trasformare il suo sogno in realtà…
Un romanzo che esalta tutte quelle donne che ogni giorno lottano per un mondo più giusto. Una storia drammatica ed emozionante, che svela una realtà umana e sociale sconosciuta a molti…

Abi Daré è cresciuta a Lagos, in Nigeria, ma vive in Inghilterra da diciotto anni. Dopo la laurea in Legge con specializzazione in Managment internazionale, ha ottenuto un master in Scrittura creativa alla Birkbeck University of London. Attualmente abita nell’Essex col marito e le figlie.
La ladra di parole è il suo romanzo d’esordio e si è subito imposto come un caso editoriale sia in Inghilterra sia negli Stati Uniti, dove è rimasto in classifica per settimane.

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