Titti Marrone con “Se solo il mio cuore fosse pietra”, scava nella Storia, apre gli archivi, incrocia documenti, foto, diari e lettere per trasporre in un romanzo la coraggiosa e commovente esperienza di Lingfield.
In occasione della “Giornata della memoria”, vi proponiamo la penna di Titti Marrone. L’autrice segue con delicata partecipazione l’incontro con l’infanzia di ciascun bambino, l’affiorare di traumi e ricordi dolorosi, il progressivo sciogliersi dei nodi più stretti. Fino all’inizio delle loro seconde vite.

Titolo: Se solo il mio cuore fosse pietra
Autrice: Titti Marrone
Editore: Feltrinelli
Genere: Romanzo storico
Cartaceo: € 17,50 / Ebook: € 11,99
Pagine: 240
Uscita: 20 gennaio 2022
Nel 1945 la grande villa di campagna di sir Benjamin Drage diventa una residenza per i piccoli reduci dai campi di sterminio, venticinque bambini tra i quattro e i quindici anni accolti e accuditi grazie all’iniziativa e alla determinazione di Anna Freud, figlia del grande Sigmund, e di Alice Goldberger, sua collaboratrice. Ciascun bambino ha una storia diversa, terribile e speciale, ciascuno viene da un proprio personale inferno.
Alice e la sua équipe lottano per restituire loro un’infanzia, dando vita per oltre un decennio a un centro dove le più recenti acquisizioni della psicologia infantile, della pedagogia e dell’arte vengono messe al servizio delle necessità dei bambini provenienti da lager, orfanotrofi e conventi o dai nascondigli dove i genitori li hanno lasciati durante la guerra, nell’estremo tentativo di salvar loro la vita.
Lo sguardo dolce e professionale di Alice ci mostra come, nello scorrere delle stagioni, si allenti in Gadi la necessità di nascondere il cibo, si riducano gli incubi di Berl e la presenza della morte nei disegni di Denny e si avvicini per tutti, a poco a poco, l’obiettivo più difficile: recuperare la fiducia negli adulti.
C’erano solo pochi frammenti per ricostruire da dove venissero quei piccoli. Che cosa avevano visto, sentito, vissuto? Chi era la madre, chi il padre? La parte più delicata per i bambini di Lingfield stava per cominciare. E lei si sentiva pronta.

Titti Marrone è nata e vive a Napoli. Giornalista, insegna Storia e tecniche del giornalismo all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Fra i suoi titoli, i saggi Controluce (con Gustaw Herling; Pironti, 1992), Il sindaco (Rizzoli, 1996), Meglio non sapere (ultima edizione Laterza, 2020), e i romanzi Il tessitore di vite (Mondadori, 2013) e La donna capovolta (Iacobelli editore, 2019). È tra i fondatori della libreria indipendente Iocisto.