Guia Risari con il suo nuovo albo illustrato dal titolo “Voglio il mio mostro”, racconta dei nostri mostri, quelli che ci accompagnano da piccoli e che quando ci lasciano, ci fanno sentire sì persi, ma anche e forse inconsapevolmente proiettati verso l’indipendenza intesa come crescita.
Una storia delicata quella raccontata da Guia Risari e illustrata in maniera altrettanto bella e delicata da Ceylan Aran. Un tema familiare a tutti, al nostro lato bambino, a quello che siamo stati, alle nostre piccole insicurezze da raccontare a qualcuno che non esiste ma la cui presenza per un bambino è più reale che mai.
Un mostro sì, il più bello che c’è. Un amico immaginario che diventa quasi tangibile grazie alle nostre intenzioni; una quotidianità che così sembra più sicura.
A ognuno il suo mostro, e non per meriti ma per volontà!
Ogni mostro ha il suo carattere, non sempre buono o gentile, come quello della protagonista del libro, che una mattina sparisce; la bambina, disperata, lo racconta a suo papà e lui, col fare sereno di certi meravigliosi adulti, si rende disponibile ad aiutarla a cercarne un altro, provando così ad alleviare quella piccola sofferenza.
E lo troverà? Ma soprattutto, il suo mostro viola, dov’è finito? Tornerà?
L’amico immaginario, grande tema da sempre. Incoraggiare o no, i bambini, quando parlano con qualcuno che non ha consistenza? Chiamatelo come vi pare ma, diciamoci la verità, tutti ne abbiamo avuto uno e allora perché non assecondarlo?
È a questo mostro che raccontiamo ancora oggi chi siamo veramente. Da adulti cambia solo il metodo, non è vero? Smettiamo di essere bambini, di inventare, ma dopotutto, dentro la nostra testa quel mostro resta, ci ricorda chi siamo, come fosse la proiezione di noi stessi. Siamo noi, più veri, meno trattenuti, è ciò che eravamo, a volte, e possiede quella leggerezza e libertà d’espressione, rafforzata dall’inclinazione alla verità, che appartiene solo ai più piccoli.
(la Books Hunter Jessica)

Titolo: Voglio il mio mostro
Autrice: Guia Risari
Illustrazioni: Ceylan Aran
Editore: Edizioni Lapis
Genere: Bambini e ragazzi
Cartaceo: € 14,90
Pagine: 32
Uscita: 19 maggio 2022
Età di lettura: da 3 anni
L’amico immaginario che crediamo ogni bambino desideri è comprensivo, dotato di poteri magici e condivide con lui interessi e segreti. Ben più originale e divertente, invece, è il dispettoso mostro lilla che anima le tavole di questo albo illustrato.
La protagonista di questa storia perde il suo mostro. È un piccolo grande dramma: la bambina non sa proprio immaginare le sue giornate senza di lui. Il suo mostro è unico! Non è buono, non sorride, non saluta. Ha un carattere impossibile, è insopportabile, combina guai, ma è il suo mostro.
La bambina e il suo papà si mettono alla ricerca di un degno sostituto. Al mercato ci sono mostri coloratissimi e puzzolenti, che occhieggiano tra la frutta e il formaggio e le sorridono. Al parco ci sono quelli dei cestini sporchi che la salutano. Ma nessuno le interessa. In pasticceria e nel negozio d’antiquariato ci sono mostri vivaci che saltano, fanno capriole e giravolte. Uno di loro le fa marameo per farsi notare. Ma nessuno di questi è il mostro che la bambina vorrebbe. Nessuno è irresistibile come il suo mostro mutaforma.
Il sole tramonta e la bambina rientra a casa con il cuore gonfio di malinconia. Il suo mostro sarà già arrivato dall’altra parte della città. A meno che… Guarda il suo letto: sotto le coperte c’è una gobba…
C’È UN GIOCO! Il mostro lilla si nasconde tra le immagini di ogni pagina sfidando la bambina e il lettore a trovarlo.

Guia Risari è nata nel 1971 a Milano, si è laureata in Filosofia Morale all’Università Statale lavorando come educatrice e giornalista per L’Unità. Si è specializzata in Modern Jewish Studies alla Leeds University con varie ricerche e una tesi di M.A. sull’antisemitismo italiano. In seguito, si è trasferita in Francia, dove, oltre a scrivere e tradurre, ha insegnato e svolto ricerche in socio-critica, storia, letteratura orale e comparata delle migrazioni. Scrive e pubblica in quattro lingue. Lavora con case editrici, riviste, compagnie teatrali, radio e quotidiani. Interviene con laboratori e corsi di scrittura e lettura. Tiene conferenze e formazioni in scuole, università, biblioteche, librerie, festival. varie

Aran Ceylan, classe 1986, nasce a Istanbul ma vive a Milano. Dopo aver frequentato l’università turca di Yeditepe e aver conseguito il master di Illustrazione editoriale presso la scuola Ars in Fabula di Macerata, oggi lavora come illustratrice e graphic designer.
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