Valentina Farinaccio in “Non è al momento raggiungibile”, mostra le fragilità di una vita apparentemente perfetta e invidiabile. Una vita azzeccata, ma talmente fragile, da perdere pezzi camuffati da follower.
Vittoria, nella storia scritta da Valentina Farinaccio, ha poco meno di quarant’anni e sta cercando il suo posto nel mondo. Le sembra tutto così precario, aleatorio. La sua passione per la musica, sfuma insieme a quel blog che curava parlandone con tanta passione. Le sembra che non ci sia via d’uscita, finché un giorno, grazie a un equivoco, inizia a diventare popolare su Instagram.
I follower crescono e con loro le proposte di lavoro. Si troverà a sponsorizzare cibo, altra sua grande passione, quella che le serve a riempire lo spazio vuoto placandole la sensazione di irrisolto che si porta dentro, insieme al dolore sordo delle cose che non vanno.
Ma insieme alla popolarità, arrivano non solo le grandi proposte, ma anche i finti sentimenti e le illusioni, che inizialmente a Vittoria sono sembrati gestibili, ma che poi l’hanno portata da Mina, la nutrizionista che cerca di scavare nella sua testa alla ricerca del perché abbia messo chili su chili, un crollo dopo l’altro, un follower in meno dopo l’altro.
Valentina Farinaccio si legge con voracità. È una storia talmente contemporanea, alcuni direbbero già vista, ma così reale, consistente e tremendamente vera, da colpire dritto nel segno. E al cuore.
Un mondo, quello virtuale, che ci mette subito al muro: o sei così o non sei nessuno. Mostra tutto, poi pentitene. È un fuoco che brucia lento, una salita dolce e regolare che improvvisamente presenta un burrone; se sei capace di stare in equilibrio, di saltare, allora sopravvivi, altrimenti muori.
Quello di Vittoria era il modo sbagliato di curarsi, ma forse anche grazie a quegli errori, ha ristabilito la connessione con se stessa e spento quella con quel mondo virtuale che le mangiava via il tempo e lo spazio.
(la Books Hunter Jessica)

Titolo: Non è al momento raggiungibile
Autrice: Valentina Farinaccio
Editore: Mondadori
Genere: Romanzo
Cartaceo: € 18,00 / Ebook: € 9,99
Pagine: 180
Uscita: 10 maggio 2022
Quando qualcuno che incontri di persona per la prima volta ti dice che sei molto fotogenica non è un complimento. Vittoria, poco meno di quarant’anni, una relazione finita alle spalle e una riservatezza che sta per diventare solitudine, se lo sente ripetere spesso.
Dopo aver scritto per anni di musica in un blog, sperando diventasse il suo lavoro, si sposta su Facebook e accompagna i post con qualche selfie. Quando nella sua vita entra Instagram, è sufficiente uno scatto rubato ed equivocato perché inizino a pioverle addosso migliaia di follower, insieme a un lavoro nuovo.
Si ritrova a sponsorizzare cibo. Cibo di strada, cibo surgelato, cibo spazzatura. Perché quello che Vittoria sa fare meglio da sempre è mangiare. Mangiare per riempire un’esistenza che le sfugge di mano. Mangiare per curare un dolore che arriva da lontano e che lei fa di tutto per non guardare.
L’unica con cui si confida è Mina, una volta alla settimana. E proprio quando le si presenta l’occasione della vita – un lavoro vero, pagato bene e interessante -, la sua fame – di amore, di pizza, di follower – rischia di mandare tutto all’aria.
Non è al momento raggiungibile esplora uno spazio nuovo in cui tutti siamo in qualche modo implicati: quello virtuale. Uno spazio che ha cambiato definitivamente il nostro modo di parlare, di guardarci e di guardare gli altri. Senza tuttavia dimenticarsi del corpo e del suo richiamo, talvolta crudele, alla realtà fisica del mondo.

Valentina Farinaccio è nata a Campobasso, ma da molti anni vive a Roma. Ha esordito nel 2016 con il romanzo La strada del ritorno è sempre più corta (Mondadori), vincitore del Premio Kihlgren, del Premio Rapallo Opera Prima, e del premio Adotta Un Esordiente.
Nel 2018 è uscito, sempre per Mondadori, Le poche cose certe, finalista al Premio Chianti. È inoltre autrice di Quel giorno. Racconti dell’attimo che ha cambiato tutto (Utet, 2019). Collabora con “il venerdì di Repubblica”. Cura per Officina Pasolini la rassegna “Prospettive d’autore”, dedicata alla letteratura contemporanea, ed è la coordinatrice delle attività culturali della biblioteca Moby Dick, a Roma.