Ti mangio il cuore: il libro da cui è tratto il film

Ti mangio il cuore è un film di genere drammatico uscito il 22 settembre 2022 al cinema con la regia di Pippo Mezzapesa e con protagonisti Elodie e Francesco Patanè.

Ti mangio il cuore - film

Il libro da cui è tratto è Ti mangio il cuore di Carlo Bonini e Giuliano Foschini; è l’inchiesta portata avanti dai due autori per indagare i segreti della Quarta Mafia italiana.

Ti mangio il cuore è girato in bianco e nero e ambientato in una Puglia atavica e rurale, dove gli esseri umani vivono insieme alle pecore e ai maiali e spesso si comportano peggio delle bestie.

“Un racconto dall’abisso inesplorato della Società foggiana. Nessuno parla, nessuno vede, nessuno ricorda. Perché il potere si conquista con il sangue.”

Ti mangio il cuore - libro

Titolo: Ti mangio il cuore
Autori: Carlo Bonini, Giuliano Foschini
Editore: Feltrinelli
Genere: Saggistica
Cartaceo: € 17,00
Pagine: 224
Uscita: 30 agosto 2022 (nuova edizione)

Da tempo in Italia non esistono più soltanto la mafia siciliana, la camorra e la ’ndrangheta. C’è una quarta mafia, che ha fatto del silenzio la sua forza. Pur essendo la più potente e la più feroce. Nelle terre che si estendono dal Gargano a San Severo, da Manfredonia fino a Cerignola, comandano le famiglie della Società foggiana e i Montanari del Promontorio.

I loro tentacoli sono ormai estesi in un enorme giro d’affari internazionale. La loro violenza è arcaica e bestiale. I loro uomini firmano gli omicidi sparando al volto, perché deturpare le sembianze significa cancellare anche la memoria. C’è chi ha leccato il sangue delle vittime e chi ha fatto sparire i cadaveri dandoli in pasto ai porci. Si nasce, si cresce e si muore nel culto della vendetta. Sangue chiama sangue.

Dagli anni settanta a oggi gli omicidi sono stati più di quattrocento, l’80 per cento dei quali è rimasto irrisolto. I numeri parlano di una rapina al giorno, un’estorsione ogni quarantott’ore. È una mafia che non ha pietà nemmeno per i bambini: spara per ucciderli e li usa come strumento di vendetta. È una mafia che ha puntato la politica per governare le istituzioni. “La più grande emergenza criminale italiana, perché la meno conosciuta” l’ha definita il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho.

Nel 2019 Ti mangio il cuore era stata una grande inchiesta sulla mafia meno raccontata d’Italia. Negli ultimi anni molte cose sono cambiate. Foggia e altri due Comuni sono stati sciolti per infiltrazioni e poi commissariati. Sono arrivati, finalmente, nuovi pentiti. Le vedove Luciani, le mogli dei contadini innocenti uccisi nella strage di San Marco in Lamis, sono diventate i simboli di una battaglia e di una rinascita. Ma la mafia non si arrende. Continua a sparare. Resiste. Alla ricerca, sempre, di nuovi affari.


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