Luigi Garlando torna in libreria con il libro per ragazzi: “Siamo come scintille”.
Cosa avrebbero fatto Leopardi o Alda Merini se ai loro tempi ci fosse stato Instagram?
Luigi Garlando non ha bisogno di presentazioni. Le sue biografie romanzate, dedicate a persone realmente esistite, da anni conquistano i cuori di studenti e studentesse (e anche dei loro docenti).
In Siamo come scintille, invece, Garlando esplora il mondo dei social network, così presente nella vita di ragazze e ragazzi, per indagare come i sentimenti e le emozioni provate dai giovani non siano per niente banali.
I social non sono solo selfie in costume da bagno e muscoli al vento. La bellezza c’è, la poesia c’è, bisogna solo imparare a cercarla. Come in ogni altro campo della vita.

Titolo: Siamo come scintille
Autore: Luigi Garlando
Editore: Rizzoli
Genere: Bambini e ragazzi
Cartaceo: € 17,00
Pagine: 336
Uscita: 8 novembre 2022
Età di lettura: dai 10 anni
Scià è una instapoet di 16 anni, ha due milioni di follower e di sé mostra solo un’ombra (il nick viene da “shadow”). Gregorio è uno scrittore cinquantacinquenne che ha all’attivo un solo romanzo di straordinario successo, pubblicato ormai trent’anni fa – un miracolo editoriale che non si è più ripetuto.
Ecco perché, quando arriva la proposta di un editore, accetta di fare da ghost writer (strapagato) di Scià e di seguirla nel suo primo tour di spettacolari reading in spiaggia. Gregorio è un uomo spiritoso e colto e conosce la grande letteratura; pensa ci sia ben poco da imparare da una ragazzina tutta social e frasi fatte.
Scià ha capito molto presto che con i suoi pensieri schietti e le sue parole affilate può incontrare moltissime persone; e chissà che non possa far cambiare idea anche al presuntuoso scrittore che l’accompagna. “Io non volevo fare la poetessa, anzi, non so neppure se lo sono” spiega a Greg, al quale balzano subito in mente le parole della grandissima Marina Cvetaeva: Ai miei versi scritti così presto, che nemmeno sapevo d’esser poeta, scaturiti come zampilli di fontana, come scintille dai razzi.
È così che comincia un’improbabile amicizia, che attraversa le generazioni e i preconcetti e li trascina in un’avventura on the road emozionante, a colpi di versi, musica, incontri eccezionali, qualche paura e molto, molto amore.

Luigi Garlando è la firma di punta della «Gazzetta dello Sport», e da anni scrive libri per ragazzi. Per questo mi chiamo Giovanni è uno dei libri più letti e adottati nelle scuole italiane. Con Rizzoli ha pubblicato anche Camilla che odiava la politica, L’estate che conobbi il Che (Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2017), Io e il Papu e Il mestiere più bello del mondo. Faccio il giornalista; è autore anche della fortunata serie Gol!, pubblicata da Piemme. Il suo ultimo romanzo è Vai all’Inferno, Dante! (Rizzoli 2020).

Luigi Garlando ci aveva letteralmente catturate con il suo libro “L’album dei sogni” che racconta la storia della famiglia delle figurine più famosa del mondo: i Panini. Un libro che vi consigliamo, un perfetto regalo di Natale!
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