Recensione “Per ogni parola perduta” di Benedetta Cibrario

Benedetta Cibrario con Per ogni parola perduta, incrocia amore e passioni, ricerca e destino.

Nel suo nuovo romanzo, Benedetta Cibrario, racconta di Sofia, giovane donna che ha perso per sempre il suo uomo e tenta disperatamente di restare a galla isolandosi dal mondo; e di Pauline, che ha perso suo padre e tenta ad ogni costo di tenere in vita la sua libreria, che rappresenta il sacrificio e la passione di una vita.

A metterle sulla stessa strada sono altri personaggi che le spingono a resistere, a cercare se stesse attraverso la storia di una mongolfiera, quella che Edmund si è aggiudicato all’asta e che, cucita nelle pieghe, ha una storia particolare che spinge Sofia a partire e Pauline ad aiutarla nelle ricerche.

Questo fino a che il destino si compia e il mistero della mongolfiera e di chi l’ha posseduta e poi venduta, si sveli.

Dopo il Rumore del mondo, romanzo che mi aveva catturata fin dalle prime righe, Benedetta Cibrario narra una nuova avventura in cui, per me, non è stato altrettanto illuminante aggirarmi.

Indubbia la bravura dell’autrice con i passaggi storici, la ricerca, le fonti e la “penna”, ma la storia non è riuscita a conquistarmi e lo dico con estremo rammarico.

Sono rimasta impigliata da qualche parte già all’inizio, trascinandomi poi fra le pagine alla ricerca di un’emozione scatenante che non ho trovato. Peccato. Decisamente un peccato.

Al di là di tutto del gusto personale, posso dire ciò che mi è rimasto di questo libro e cioè che a volte, le cose, per esser viste meglio, devono essere viste dall’alto, proprio come se fossimo su una bellissima mongolfiera; questo infatti potrebbe essere il solo modo per comprenderne la vastità.

(la Books Hunter Jessica)

Benedetta Cibrario - Per ogni parola perduta

Titolo: Per ogni parola perduta
Autrice: Benedetta Cibrario
Editore: Mondadori
Genere: Romanzo
Cartaceo: € 20,00
Pagine: 360
Uscita: 1 novembre 2022

Oxford. La giovane Sofia si è confinata in casa dopo la perdita del marito Nicola Obreskov, storico accademico, sul punto di concludere uno studio sui russi immigrati in Italia fra la fine dell’Ottocento e il primo ventennio del Novecento. L’intensità della storia d’amore spezzata disorienta Sofia, che sceglie l’isolamento.

L’amico Edmund ha i suoi metodi – e le sue ragioni – per forzarla a riprendere il lavoro di restauratrice di tessuti: è appena riuscito ad aggiudicarsi all’asta una mongolfiera levatasi in volo a Chambéry nel 1784 e bisognosa di un restauro.

Alla generosa invadenza di Edmund risponde la gugliata magica e riparatrice di Sofia, che accetta anche di svolgere una ricerca storica su quel volo e sul giovanissimo Xavier de Maistre – futuro autore del Viaggio intorno alla mia camera – salito sulla navicella insieme all’amico Louis Brun.

A Chambéry, stringe una singolare intesa con Pauline, erede appassionata di una celebre libreria antiquaria. Si incrociano destini, e complice Edmund, maestro di cerimonie, Sofia guida la sua mongolfiera restaurata nei cieli della Storia perché il passato sia invitato a resistere dentro i confini incerti del presente. Alla giovane ostinazione di Pauline fanno eco la Russia misteriosa di Nicola e il fantasma di de Maistre.

Benedetta Cibrario sente una volta di più il “rumore del mondo” e lo semina, con maestria, dentro il vortice in cui si affollano le parole perdute della memoria. Quattro anime generose si avventurano per noi attraverso gli specchi del dolore e dell’accadere, alla ricerca del filo con cui ricucire gli strappi del destino, e fanno levare nel cielo della Storia un’antica mongolfiera perché dall’alto siano finalmente comprensibili la meraviglia e l’insensatezza del vivere.

Benedetta Cibrario

Benedetta Cibrario è nata a Firenze nel 1962, da padre torinese e madre napoletana. Vive a Londra. Nel 2007 esordisce con il romanzo Rossovermiglio (Feltrinelli, premio Campiello 2008), tradotto e pubblicato in diversi paesi, tra cui Germania, Olanda, Portogallo, Grecia. Nel 2009 esce Sotto cieli noncuranti (Feltrinelli, premio Rapallo Carige 2010) e, successivamente, Lo Scurnuso (Feltrinelli, 2011). Per Mondadori ha pubblicato nel 2018 Il rumore del mondo (finalista al premio Strega 2019).

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